Visite in reparto sospese: il Sant’Anna chiude nuovamente a causa dell’aumento di contagi
Il provvedimento entrerà in vigore già dalla giornata giovedì, 11 novembre

«L’indeterminatezza del profilo epidemiologico del territorio e l’aumento dei pazienti Covid ci hanno convinto della necessità di sospendere nuovamente gli ingressi dei parenti per le visite ai propri familiari ricoverati. E’ una decisione temporanea e che rivaluteremo in base all’andamento dei contagi e alla pressione dei pazienti Covid sulle nostre strutture. In questo momento sono necessarie la massima cautela e prudenza, a tutela soprattutto dei pazienti ricoverati che per definizione sono fragili. Tutte le nostre iniziative sono volte alla massima riduzione possibile dei rischi di contagio, nella consapevolezza che il rischio zero non esiste».
La direzione sanitaria, rappresentata dal dottor Matteo Soccio, ha incontrato il gruppo di coordinamento Covid e valutato la necessità di sospendere gli ingressi dei parenti negli ospedali di Asst Lariana. Il provvedimento entrerà in vigore già dalla giornata di domani, 11 novembre (è già in vigore da ieri, 9 novembre, nella Degenza Medica 3 all’ospedale Sant’Anna) e nel corso dei prossimi giorni si provvederà a sostituire tutta la cartellonistica che era stata posizionata.
In questa fase sarà nuovamente il primario, o un suo delegato, a valutare, caso per caso, la possibilità di consentire le visite, fermo restando che è obbligatorio il possesso del Green Pass. Nulla cambia, invece, per quanto riguarda i pazienti minori, le donne in gravidanza, i pazienti non autosufficienti e disabili che continueranno ad avere garantita in reparto l’assistenza prolungata di un loro familiare (con Green Pass e tampone).
Cogliamo l’occasione per ricordare che, per le visite specialistiche (così come per le vaccinazioni, le prestazioni di laboratorio, le prestazioni diagnostiche …), nelle sale d’attesa degli ambulatori gli accompagnatori possono accedere – così come previsto dalle normative ministeriali e regionali – solo se in possesso di Green Pass; all’interno della sala visita l’ingresso è consentito, sempre con Green Pass, solo per l’accompagnatore di pazienti minori, donne in gravidanza, pazienti non autosufficienti e disabili.
«Dobbiamo procedere con le vaccinazioni – conclude il dottor Matteo Soccio – Il virus continua a circolare e soprattutto gli anziani e i fragili devono prenotarsi per ricevere la terza dose».
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