Un covid hotel a Varese per dare ospitalità agli ucraini in fuga: Ats Insubria attende istruzioni dalla regione
Si sta preparando l'organizzazione sanitaria a disposizione di chi arriva dal paese in guerra. L'accoglienza spetterà alla Protezione civile mentre la scelta della struttura verrà condivisa con gli enti locali

Un covid hotel aperto per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. L’assessore al Welfare Letizia Moratti ha annunciato che Regione Lombardia riattiverà 5 strutture che erano state utilizzate per dare ospitalità ai positivi che non potevano isolarsi al proprio domicilio. Tra queste prevista una struttura varesina.
Quale sarà quella designata a Varese ancora non è chiaro, così come non sono ancora state rese note le misure che Ats Insubria dovrà mettere in atto dal punto di vista sanitario ai profughi ucraini: « ATS sta predisponendo le azioni di accoglienza per i rifugiati dalle aree di guerra provenienti dall’Ucraina – afferma l’Agenzia di tutela della salute – A breve Regione fornirà elementi di dettaglio sulle modalità di gestione dell’emergenza, che vedranno coinvolte ATS e ASST negli interventi di profilassi delle malattie infettive, di assistenza sanitaria e supporto socio-assistenziale.
Relativamente alla gestione logistica dell’accoglienza, la Protezione Civile svolgerà un ruolo centrale mentre, in ordine alla tematica Covid Hotel o strutture analoghe di ospitalità, le opportune valutazioni saranno condivise le con le Autorità di riferimento territorialmente competenti».
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