Si torna a parlare di contagi, ecco quanto è grande questa nuova “ondata” covid nel Varesotto

I dati ufficiali, che sono quelli relativi, appunto, ai risultati dei tamponi effettuati nei centri autorizzati, dicono che in provincia di Varese siamo tornati ai livelli di circolazione del virus che c’erano lo scorso maggio

coronavirus

Il coronavirus responsabile del Covid è tornato ad un livello di circolazione che ci fa dire che l’epidemia è in crescita. Sono giorni in cui, dopo un lungo periodo di relativa tranquillità, siamo tornati a sentire di casi di positività tra amici e parenti. Quanto è grande questa nuova ondata e quanto sta ancora crescendo? Cerchiamo di capirlo con alcuni dei grafici che Varesenews ha seguito da vicino per tutta la pandemia.

Come sappiamo la comprensione di quanto è accaduto durante la pandemia deve tenere conto che quasi tutte le condizioni di questo virus, della malattia e del modo con il quale lo abbiamo misurato e combatto sono cambiate più volte. Sono cambiate ad esempio l’accessibilità al test del tampone per rilevare la positività al virus, sono cambiati in nostri atteggiamenti, le misure di prevenzione, la copertura ora garantita dai vaccini e soprattutto il virus stesso che adesso circola prevalentemente in una variante chiamata Omicron 5 e che ad ogni trasformazione ha mostrato comportamenti diversi, a partire dalla sua capacità di diffondersi più velocemente.

Ad oggi la ripresa dei contagi è netta, nonostante la stagione estiva, ed è probabilmente sottostimata vista la probabilità che in molti affrontino la malattia senza la segnalazione ufficiale che scatta quando si effettua un tampone in farmacia o nei centri tamponi registrati.

I dati ufficiali, che sono quelli relativi, appunto, ai risultati dei tamponi effettuati nei centri autorizzati, dicono che in provincia di Varese siamo tornati ai livelli di circolazione del virus che c’erano lo scorso maggio, quando però l’epidemia era in ritirata. Adesso, invece, la curva è in piena crescita e anche ad un ritmo piuttosto sostenuto.

La circolazione del virus nelle province lombarde

Possiamo allargare il campo e confrontare la situazione in tutte le province lombarde dove quella di Milano risulta la più colpita con 578 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti e Bergamo quella meno colpita con 289.

Sono numeri enormi se pensiamo a quelli registrati, ad esempio durante la prima ondata, ma come detto in premessa sappiamo che molte condizioni sono oggi cambiate, a partire dal fatto che la quasi totalità della popolazione oggi dispone di un qualche livello di protezione immunitaria grazie ai vaccini e al fatto che il virus è circolato moltissimo in questi due anni allenando, nostro malgrado, il sistema immunitario.

I ricoveri nel Varesotto

La curva dei ricoveri ospedalieri è il vero elemento da tenere sotto controllo poiché la criticità maggiore provocata dalla pandemia è la pressione sul sistema sanitario che nelle fase più acute ha messo in ginocchio i nostri ospedali.

Questa curva cresce un po’ dopo rispetto alla crescita dei contagi e al momento, senza che questo debba portare ad una sottovalutazione della situazione, è ancora in una fase che risulta ampiamente gestibile dagli ospedali.

La situazione all’ospedale di Varese

Una situazione che ci ha spiegato appena qualche giorno fa chi si sta occupando delle cure a Varese. Sono poco più di una ventina i pazienti “con covid” ricoverati nell’hub dell’ospedale di Varese diretto dal professor Francesco Dentali: « Sono soprattutto asintomatici o pauci sintomatici e sono risultati positivi al tampone che si fa quando si viene ricoverati – spiega il Direttore del Dipartimento di Medicina – Qualche caso di polmonite, però, c’è. Soprattutto tra le persone fragili, quelle per le quali è fortemente raccomandata la quarta dose come gli ematologici o i dializzati. Purtroppo c’è una bassa adesione alla campagna per la quota dose: i casi che abbiamo sarebbero stati probabilmente evitati con la seconda booster» (LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA QUI).

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Giugno 2022
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