È morto Sinisa Mihajlovic, l’allenatore aveva 53 anni

È scomparso a causa della grave forma di leucemia che lo aveva colpito anni fa. Esploso nella Stella Rossa di Belgrado, ha giocato per tanti anni in Serie A. Al Bologna l'ultima esperienza in panchina

Mihajlovic

Si è spento oggi – venerdì 16 dicembre – in una clinica di Roma Sinisa Mihajlovic, allenatore ed ex calciatore serbo di soli 53 anni. Mihajlovic è scomparso a causa della grave forma di leucemia che lo aveva colpito circa tre anni fa e con la quale da allora ha combattuto a più riprese; lascia la moglie Arianna e 5 figli.

Nato a Vukovar nel 1969, nazionale jugoslavo, il difensore si rivelò al mondo del calcio con la maglia della Stella Rossa di Belgrado con cui conquistò la storia Coppa dei Campioni del 1991. La sua carriera si è quindi tutta svolta nel campionato italiano: prima due stagioni nella Roma, poi quattro nella Sampdoria, quindi la lunga militanza nella Lazio e la chiusura con l’Inter. Dopo i tre scudetti vinti in patria ne ha quindi centrati due nel nostro Paese (con Lazio e Inter) ai quali ha aggiunto quattro Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa.

Divenuto allenatore, Mihajlovic – grande specialista delle punizioni nonostante il ruolo di difensore centrale – ha diretto sei club in Serie A oltre a una parentesi con la Serbia e una allo Sporting Lisbona. Dopo aver fatto da vice nell’Inter ha allenato Bologna, Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan e Torino. Tornato alla guida dei rossoblu emiliani nel 2019, era stato esonerato nello scorso settembre a favore di Thiago Motta con una decisione piuttosto sorprendente (la squadra non brillava ma non era neppure nei guai) e contestata anche vista la situazione umana del mister.

Mihajlovic infatti era già da tempo alle prese con la malattia ma ha sempre cercato – quando possibile – di dirigere il Bologna di persona o da remoto anche grazie all’impegno dei suoi collaboratori. Le sue condizioni di salute sono quindi peggiorate negli ultimi giorni – due settimane fa l’ultima uscita pubblica alla presentazione di un libro su Zeman – e oggi la triste notizia che ha scosso il mondo del pallone. Di seguito il comunicato della famiglia.

«La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Dicembre 2022
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