Di Girolamo: “La mafia è finita”
Intervista con Giacomo Di Girolamo, direttore di Tp24 e autore di Matteo va alla guerra, per Zolfo editore. Un libro che parla di mafia e del suo potere
“La narrazione sulla mafia va cambiata. Basta con i soliti slogan logori e desueti. Con l’arresto di Matteo Messina Denaro la mafia dei corleonesi che abbiamo conosciuto non esiste più”.
Giacomo Di Girolamo tiene per le battute finali dell’intervista con il nostro direttore le parole più nette e forti. Lui è convinto che la lunga latitanza sia stata possibile perché la mafia si nutriva delle coperture del territorio prima ancora che delle trattative con la T maiuscola con lo Stato.
Nell’intervista si è parlato del super latitante, ma soprattutto di cosa significhi oggi avere a che fare con la mafia. In Sicilia come nel resto del Paese perché non esistono territori legali e altri che vivono nell’illegalità.
L’intervista potete rivederla sulla pagina Facebook qui. O su YouTube che trovate in fondo all’articolo.
“Per anni ho scritto di Messina Denaro, della mafia in provincia di Trapani; ho anche condotto una rubrichetta abbastanza nota, nella radio che dirigo, dal titolo indicativo: «Dove sei, Matteo?». Dopo dieci anni, ho deciso di non farla più. Ho capito infatti che, tra i tanti inganni che abbiamo cOstruito intorno al nostro raccontare le cose di mafia, c’è anche questo, per quel che mi riguarda: abbiamo perso troppo tempo nel dare la caccia al fuggitivo (non c’è settimana che passi senza che arrivi una segnalazione su Messina Denaro), da dimenticarci invece di raccontare il male”.
A scrivere è Giacomo Di Girolamo, direttore di Tp24, nelle pagine finali del suo ultimo libro, Matteo va alla guerra, per Zolfo editore. Un libro che parla di mafia e del suo potere.
“Il libro nasce anche sulla scorta di una mia recente ossessione: la differenza tra inseguire il fuggitivo e guardare il male. Per raccontare il male, bisogna anche fare un ulteriore sforzo. Non solo cambiare oggetto dell’indagine, ma cambiare anche punto di vista. Provare a mettersi nelle scarpe, nel corpo, nelle ombre dell’altro, nelle sue contraddizioni, nelle sue miserie. È quello che ho fatto. Sfuggire alla retorica delle celebrazioni, l’agiografia delle vittime, tornare a far fare alle parole il loro mestiere”.
Giacomo non è solo un bravo giornalista, ma in questo momento è una delle persone che conosce meglio la storia di Matteo Messina Denaro.
LA DIRETTA CON GIACOMO
Questa sera alle 20.30 il direttore di VareseNews e presidente di ANSO intervisterà il collega Giacomo Di Girolamo, anche lui consigliere dell’Associazione Nazionale Stampa Online.
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