Vingegaard è in forma Tour, buona prova di Lorenzo Fortunato

Pogacar chiama, Vingegaard risponde: se lo sloveno ha iniziato il 2023 in maniera strepitosa con quattro vittorie (e una classifica generale) in sei giornate di gara, il danese ha replicato vincendo per distacco la seconda tappa del Giro di Galizia, ribattezzato O Gran Camiño, dopo che la prima frazione era stata interrotta per neve.

Sul traguardo in salita di A Guarda – Monte Trega, il re dell’ultimo Tour de France ha attaccato a 2,3 chilometri dall’arrivo guadagnando subito una ventina di secondi, per poi congelare il vantaggio e concludere in solitaria guadagnando così anche la maglia di leader. Alle sue spalle due uomini ciascuno per Movistar e Cofidis: nell’ordine Guerreiro (a 21″), Izagirre (24″), Pedrero ed Herrada (26″).

L’ordine d’arrivo però  vede sorridere anche la Eolo Kometa grazie alla prestazione di Lorenzo Fortunato. Lo scalatore bolognese si è ben comportato restando fisso nel gruppetto degli inseguitori di Vingegaard e nella bagarre finale ha concluso con un buon settimo posto staccato di 28″ dal capitano della Jumbo-Visma. Una prova solida per un corridore da cui Ivan Basso e Alberto Contador attendono una stagione maiuscola.

Come previsto, la Eolo è stata attiva anche in precedenza con Mattia Bais in fuga come era accaduto nel giorno precedente per Francesco Gavazzi il quale oggi ha vestito la maglia di leader della montagna, perché a differenza della classifica generale quella graduatoria era stata ugualmente stilata. Ora però il primato degli scalatori è condiviso tra il valtellinese e l’austriaco Schoenberger. Sabato la terza frazione con un altro arrivo in salita: si va da Esgos all’Alto do Castelo di Rubia per un totale di 163 Km. Domenica si chiude con una cronometro individuale che può ribaltare la situazione.