Sabato 25 marzo torna l’Ora della Terra, l’evento WWF per il pianeta
L'iniziativa servirà come potente promemoria sull’importanza di proteggere il pianeta e su quanto poco tempo abbiamo per farlo
Sabato 25 marzo alle 20.30 torna Earth Hour, l’Ora della Terra: l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere “-CO2 e +Natura” nelle nostre vite. È proprio l’equazione “- CO2 +Natura = Futuro” il messaggio scelto dal WWF Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.
Milioni di persone in oltre 190 Paesi e territori daranno vita così a “The Biggest Hour for Earth”, la più grande ora per la Terra, con l’obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di Natura e agli impatti del cambiamento climatico. Allo stesso tempo, l’Ora della Terra di quest’anno servirà anche come potente promemoria sull’importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Earth Hour 2023, infatti, arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, e pochi giorni dopo il lancio dell’ultimo report dell’ONU sul Clima IPCC, che sottolinea le tempestive riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici intermedi: ridurre le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 per raggiungere lo zero netto entro la metà del secolo ed evitare che le temperature globali superino il pericoloso punto di non ritorno di 1,5°C.
Il WWF esorta i governi a prendere seriamente gli avvertimenti del report e ad agire rapidamente per attuare le sue raccomandazioni al fine di limitare gli impatti della crisi climatica. Il rapporto invita i leader a ridurre rapidamente le emissioni in tutti i settori, a potenziare gli sforzi per rafforzare la resilienza agli eventi meteorologici estremi e a proteggere e ripristinare la natura. Accelerare l’eliminazione dei combustibili fossili è il modo migliore per evitare che l’aumento medio della temperatura globale superi 1,5°C rispetto all’era preindustriale e si rischino cambiamenti potenzialmente catastrofici.
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