Sterile, vulnerabile e in crisi: la Pro Patria perde anche contro la Triestina

Vince la Triestina 2 a 0: Adorante in avvio e Crimi nel recupero chiudono i conti dell'ennesima partita scialba dei tigrotti, che dopo la vittoria sul Vicenza sono incappati in una crisi di idee e di carattere. Espulso Ndrecka nel finale

Renate - Pro Patria 29.1.23

Niente di nuovo sul fronte … orientale. Neanche contro la Triestina, squadra tra le più blasonate del girone ma pur sempre penultima in classifica, la Pro Patria riesce a risollevarsi e cambiare il destino di un mese funesto, segnato da quattro sconfitte consecutive rimediate in altrettante partite.

Nella sfida di domenica 12 marzo valida per la 31esima giornata di Serie C, i padroni di casa dell’Unione Sportiva hanno infatti partita facile e si impongono per 2 a 0 contro i tigrotti sempre più in crisi, non solo di goal e di risultati positivi, ma soprattutto di idee efficaci nel terzo offensivo di gioco.

In continuità con i deludenti passi falsi susseguiti alla vittoria sul Vicenza, che aveva regalato un momentaneo quarto posto, ancora una volta i bianco-blu hanno offerto una prestazione senza carattere e priva di reazione. 

Lo svantaggio arriva dopo appena 6′, su gol di Adorante, lasciato colpevolmente solo in area a colpire la porta di Del Favero. A chiudere definitivamente i conti sarà poi, in pieno recupero, il subentrato Crimi sfruttando al meglio un inserimento provocato dello sbilanciamento della squadra di Busto Arsizio alla disperata ricerca del pareggio. Nel mezzo 90 minuti di tanto, sterile, possesso palla a tinte biancoblu e occasioni al tiro col contagocce, come dimostrato dagli zero calci d’angolo effettuati dalla Pro Patria nel corso di tutta la partita.

Come se non bastasse, a tempo praticamente scaduto Ndrecka rimedia un cartellino rosso per un fallo di reazione e frustrazione su Crimi, rifilandogli un calcione dopo un fallo a centrocampo, abbastanza netto, non fischiato dal direttore di gara Mucera, ormai in procinto di sentenziare il triplice fischio e la fine della partita. Probabili le due giornate di squalifica.

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FISCHIO DI INIZIO

Difesa a 4 per l’alabarda triestina, a 3 per i tigrotti bustocchi: entrambe le squadre scendono sul verde e ben curato prato del Nereo Rocco secondo pronostico, rispettando i due principali moduli adottati nel corso della stagione: il 4411 da una parte e il 352 dall’altra.

Per i padroni di casa, Gentilini – l’unico dei tre mister passati da Trieste che sembra essere in grado di invertire la rotta di una stagione comunque delicatissima – posiziona nel ruolo che più fa male alla Pro Patria, quello sulla trequarti, uno scalpitante Tavernelli a fare da rifornitore di Adorante unica punta. Dietro, doppia linea a quattro, con Germano e Rocchetti terzini e, in fascia, le ali Tessiore e Paganini, giocatori che all’occorrenza, in contropiede, si alzano e completano il diamante di un temporaneo 4231. Nel mezzo, in mediana Celeghin e Gori, mentre dietro sono Piacentini e Masi i difensori centrali davanti alla porta di Matosevic.

Fatta eccezione di Vezzoni, in panchina perché non ancora al top della forma, Vargas schiera il miglior undici a sua disposizione, per lo meno per quanto visto nelle prime trenta di campionato: In difesa, Lombardoni ritorna a guidare il reparto, Molinari a sinistra prende il posto dell’infortunato Boffelli, a destra invece si rivede Sportelli dopo la partita insufficiente di Vaghi contro la Pro Sesto. Riconferma in toto, invece, per il resto della squadra, con tutti i “titolari” di questa stagione in campo: da Ndrecka a Piu prima punta.

PRIMO TEMPO

Continua il trend negativo della Pro Patria, che deve ancora una volta raccogliere alla prima occasione il pallone dal fondo della propria rete, un leitmotiv che troppo volte fa iniziare la partita bianco-blu ad handicap e, soprattutto, un campanello d’allarme seriamente preoccupante riguardo l’attaggiamento con cui i tigrotti scendono in campo da un mese a questa parte.

Sul gol di Adorante la difesa della Pro Patria rimane immobile e statica: Tessiore, in possesso palla, è marcato a uomo da Ndrecka sulla corsia di destra, così si accentra e inventa un tacco per la sovrapposizione del compagno di fascia Germano che indisturbato può far partire un traversone verso il centro dell’area, dove Adorante taglia in orizzontale e colpisce di prima. Per la terza partita consecutiva prima dello scoccare dei 10′ la Pro Patria si ritrova costretta a inseguire.

La Triestina naturalmente inizia a coprirsi, consapevole che la Pro Patria dovrà prendere in mano l’iniziativa della partita e, giocoforza, sbilanciarsi. La chiave della partita è, come negli sccacchi, la vera conquista del centro: all’altezza della linea della mediana Celeghin arriva costantemente primo su ogni pallone, ora sbucando davanti a un Nicco, ora mordendo le caviglie a Bertoni. Il regista della Pro Patria è un metronomo lento e senza guizzi, il palleggio dei bianco-blu è ripetutamente su binari orizzontali e non varca quasi mai l’ultimo terzo di campo, esclusa qualche verticalizzazione sporadica dalla difesa, che con la forza della disperazione ad alzare per Piu, ma l’attaccante avrà pochissimi palloni a sua disposizione (ed effettuerà zero tiri).

Meglio dunque la difensiva alabarda, schierata sì dietro la linea del pallone ma capace in pochi tocchi di ribaltare il campo alla ricerca del 2 a 0, come dimostrato da un potente tiro di Tavernelli smanacciato da Del Favero in corner o dal rigore in movimento sciupato da Adorante, a rimorchio su una sponda area.

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SECONDO TEMPO

A differenza delle ultime due gare, al rientro dagli spogliatoi del Rocco Vargas non cambia i suoi titolari: forse il mister è convinto che quanto seminato prima dell’intervallo possa bastare per cambiare la partita. Effettivamente, nei minuti antecedenti alla sosta la Pro Patria sembrava aver alzato il baricentro, in realtà, questa lettura è ingannata dagli errori in appoggio della Triestina, troppo schiacciata per uscire dalla propria metacampo a ridosso del duplice fischio.

Passano così i minuti, ma la partita non cambia, le poche chance della partita sono tutte per la Triestina, che si accende quando Tavernelli viene lanciato in transizione, giungendo due volte anche al tiro sul primo pallo. Passano allora altri minuti, la partita ancora non cambia nonostante l’allenatore della Pro Patria a 20′ dalla fine decida di rifare il look all’attacco, nella speranza di poter contare sulla fisicità di Chakir e sui tagli di Castelli.

Inevitabile, praticamente da copione e sulla falsa riga della partita di domenica scorso contro la Pro Sesto, il gol sentenza firmato da Crimi a recupero iniziato. Il mediano, subentrato nel finale a Gori, sfrutta le praterie lasciate della Pro Patria e su un calcio di punizione battuto corto capitalizza un no look di Pezzella con un inserimento in area: solo davanti a Del Favero l’ex Bologna può insaccare ed andare a esultare sotto la curva.

RIVIVI LA DIRETTA

Calcio, Serie C: Triestina – Pro Patria in diretta

TRIESTINA – AURORA PRO PATRIA 1919    2 – 0  (1 – 0)

Marcatori: 6′ p.t. Adorante (TRI); 48′ s.t. Crimi (TRI).

 

TRIESTINA (4-4-1-1): 23 Matosevic; 14 Germano, 26 Masi, 33 Piacentini, 31 Rocchetti (35′ s.t. 3 Malomo); 5 Gori (22′ s.t. 25 Crimi), 28 Celeghin; 7 Tessiore (29′ s.t. 8 Pezzella), 16 Tavernelli (22′ s.t. 99 Felici), 19 Paganini; 11 Adorante (35′ s.t. 18 Minesso).

A disposizione: 1 Mastrantonio, 22 Pozzi, 2 Ghislandi, 4 Galliani, 17 Lovisa, 20 Lollo, 21 Iacovoni, 24 Pellacani, 74 Sarzi Puttini. All. Gentilini.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 19 Lombardoni, 5 Molinari; 21 Perotti (34′ s.t. 18 Piran), 10 Nicco (22′ s.t. 32 Pitou), 14 Bertoni (34′ s.t. 17 Citterio), 25 Ferri, 3 Ndrecka; 7 Stanzani (16′ s.t. 30 Castelli), 27 Piu (16′ s.t. 26 Chakir).

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 4 Saporetti, 11 Vezzoni, 16 Fietta, 20 Gavioli. All. Vargas.

 

ARBITRO: Giuseppe Mucera di Palermo (Marco Pilleri della Sezione di Cagliari e Davide Riganese della Sezione di Rimini. Quarto Ufficiale Pierfrancesco Saugo della Sezione di Bassano del Grappa).

 

Angoli: 8 – 0.

Recupero: 0′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Piacentini, Rocchetti (TRI); Bertoni, Lombardoni, Citterio (PPA).

Espulsi: Ndrecka (PPA) al 49′ s.t. per fallo di reazione.

Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in buone condizioni.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 12 Marzo 2023
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