In un anno erogati 16 miliardi di euro per l’assegno unico universale a 9,7 milioni di figli

L'Inps ha reso noti i dati relativi al primo anno di erogazione dell'assegno. In Lombardia sono quasi un milione i richiedenti e l'importo medio è di 157 euro a figlio

Famiglia generiche

Sono 16 i miliardi erogati nei primi dodici mesi per l’assegno unico universale destinato a 9,7 milioni di figli (di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 3 miliardi di competenza del primo bimestre del 2023))

L’INPS ha pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) che contiene al suo interno anche i dati relativi ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC). Un approfondimento completo – a un anno dalla prima applicazione dell’AUU – sarà oggetto del prossimo convegno del 20 aprile.

Con riferimento al mese di febbraio 2023, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 55 € per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 €), a 215 € per la classe di ISEE minima (16.215 € per il 2023). Si ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 €, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 €, ad un massimo di 189,20 € per ISEE fino a 16.215 €.

La misura mensile dell’AUU viene calcolata sulla base di molteplici fattori, primo fra tutti il numero di figli, tenendo conto che sono previste delle maggiorazioni per ciascun figlio a partire dal terzo, ed inoltre, in caso di famiglie con almeno 4 figli viene corrisposta una maggiorazione pari a 100€ per nucleo (150€ nel 2023). Con riferimento al mese di febbraio 2023, l’importo medio risulta pari ad un valore di 146€ nel caso di liquidazione relativa ad un solo figlio e cresce in modo molto consistente all’aumentare del numero di figli, raggiungendo la misura di 1.070€ per i nuclei con 4 figli e di 1.816€ per i nuclei con almeno 6 figli. Per i circa 300mila richiedenti con disabili è riconosciuto un importo medio di circa il 50% superiore.

Differenze sono legate anche al territorio di residenza:  la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud, dove si rileva un valore medio mensile dell’AUU di 176€ a figlio (il valore massimo pari a 186€ si registra in Calabria), mentre gli importi meno consistenti si registrano al Nord, dove si ha complessivamente un importo medio per figlio di 157€ (con un valore minimo di 152€ in Valle d’Aosta).
In Lombardia l’importo medio è stato di 138 euro nel 2022 per salire a 157 quest’anno. Il numero di richiedenti è stato di 969.672 mentre i figli considerati sono stati 1.519.020

In termini complessivi la spesa è stata erogata per il 92% del suo ammontare ai figli minorenni, per il 7% ai maggiorenni con età 18-20, e per il restante 1% ai maggiorenni con età superiore ai 20 anni, tutti con disabilità. Nel mese di febbraio 2023 l’assegno medio per figlio, pari a 164€, si è declinato in maniera diversa per classe di età: i minorenni hanno percepito mediamente un assegno di 174€, ai figli maggiorenni tra i 18 ed i 20 anni è stato riconosciuto un assegno medio pari a 92€, e ai disabili maggiorenni con 21 anni ed oltre, la misura media della prestazione mensile è stata di 152€.

Intanto l’Osservatorio fornisce un quadro completo delle essenziali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2023 (https://www.inps.it/it/it/dati-e-bilanci/osservatori-statistici-e-altre-statistiche/dati-cartacei—auu.html).

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Pubblicato il 13 Aprile 2023
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