Prospiano in festa per i 90 anni di don Germano
In occasione della Festa della Madonna dell'Albero a Prospiano, sono stati festeggiati i 90 anni di don Germano Celora, nella parrocchia della frazione gorlese dal 1972 al 1981
Per raccontare del segno che don Germano Celora ha lasciato alla comunità prospianese, basterebbe fare una carrellata sui volti commossi dei fedeli durante la celebrazione eucaristica a lui dedicata domenica 10 settembre.
Il sacerdote è stato festeggiato durante la festa della Madonna dell’Albero: l’occasione per l’evento, il suo 90esimo compleanno, un traguardo arrivato portando qualche fatica fisica, ma lasciando intatte le sue doti umane e religiose.
Coadiutore della parrocchia di Prospiano dal 1972 al 1981, don Germano ha saputo donare un segno tangibile nella comunità prospianese.
Le telefonate immancabili ai “suoi ragazzi”
Ne è un esempio la commozione di Miriam, sposata nel 1991 proprio da don Germano: «Quando io e Sergio decidemmo di sposarci, don Germano non era già più a Gorla Minore, ma venne a Marnate per celebrare il nostro matrimonio: lo ha fatto per noi, così come per tanti dei “suoi ragazzi”. E ogni 5 ottobre per l’anniversario, immancabile, arriva la telefonata del Don, che si ricorda di questo giorno importante per la nostra famiglia».
L’importanza di ciascuno dei membri della comunità per don Germano è stato uno dei valori espressi dal sacerdote nel suo discorso di ringraziamento.
Il discorso commosso di don Germano
«Ciascun volto che vedo quest’oggi rappresenta un ricordo: che bello essere qua oggi tutti insieme a pregare la nostra Madonna dell’Albero. Ogni persona che mi si è avvicinata per salutarmi ha un aneddoto da condividere: porto nel cuore i ricordi dei carri costruiti per Carnevale, del cinema e del teatro insieme, ma soprattutto delle Celebrazioni Eucaristiche che riunivano la nostra comunità, con don Carlo che invitava poi tutti a recarsi nel pomeriggio al rispettivo oratorio».
Da don Germano poi il richiamo alla sempre partecipata festa al Santuario, situato in periferia, sulla strada che conduce da Gorla a Cislago: «Grazie alla Madonna dell’Albero sono arrivato a 90 anni e con il mio incarico a Garbagnate Milanese nel Centro per Anziani, ho avuto modo di vedere come chi è avanti con l’età sia esempio di una fede viva, a cui tutti dobbiamo aspirare».
I ricordi della guerra a Gorla Minore
Nel discorso di don Germano, ricco di significato e profondità, anche il richiamo a cosa avvenne l’8 settembre del 1943: «La firma dell’Armistizio arrivò in una popolazione martoriata dalla guerra e quella che sembrava la pace fu accolta con il bisogno di pregare: ci recammo il 10 settembre di quell’anno proprio qua, al Santuario della Madonna dell’Albero, per domandare alla Vergine la fine della guerra».
Tanti ricordi, dunque, e un legame forte con la comunità prospianese, che non lo ha dimenticato, corrisposta.
Il saluto delle Istituzioni
A presenziare alle celebrazioni, rappresentanti delle Istituzioni cittadine religiose e politiche, il cui messaggio di stima verso don Germano, ben si può sintetizzare con il discorso del sindaco Vittorio Landoni, che ha parlato di una “Cittadinanza onoraria de factu”, evidenziando il contributo dato dal sacerdote a Prospiano e Gorla Minore: «Grazie del suo esempio di fede, che preghiamo la Vergine mantenga ancora a lungo per trasmettere a tutti noi una devozione sincera e profonda».
La giornata è poi proseguita con momenti di festa e comunità al Santuario della Madonna dell’Albero di Prospiano grazie all’impegno dei tanti volontari.
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