La truffa dei pacchi non reclamati su Amazon ritorna su Facebook

Bancali di pacchi accumulati fuori dai magazzini, loghi Amazon ovunque, confezioni di articoli di ogni tipo appena protette da un sottile strato di cellophane. La truffa spesso inizia con post sponsorizzati sul popolare social

Generico 24 Jun 2024

Bancali di pacchi accumulati fuori dai magazzini, loghi Amazon ovunque, confezioni di articoli di ogni tipo appena protette da un sottile strato di cellophane. Ma soprattutto il prezzo: solo 2,95 euro per un intero bancale di merci. Bastava un po’ più di lavoro grafico per rendere tutto davvero credibile. La truffa dei pacchi non reclamati su Amazon è tornata su Facebook.

Il meccanismo della truffa

La truffa spesso inizia con post sponsorizzati. Mentre scorrono la bacheca del social, gli utenti incappano in messaggi come: “Amazon sta svuotando i suoi magazzini dai pacchi non reclamati. Per evitare le spese di smaltimento, l’azienda ha deciso di metterli in palio. Rispondendo a qualche domanda è possibile aggiudicarsi un pallet di vari dispositivi elettronici per 2,95 euro”. Nonostante sia una truffa, il post soddisfa i criteri per la sponsorizzazione di Facebook.

I post sponsorizzati includono solitamente un link che porta a un sito esterno. Qui, i visitatori vengono invitati a completare un breve sondaggio e a fornire i propri dati personali e i dettagli della carta di credito per coprire le presunte spese di spedizione di 2,95 euro. Tuttavia, una volta inseriti i dati, gli utenti non ricevono nulla in cambio e si ritrovano spesso vittime di furti di identità o di addebiti non autorizzati.

Perché la truffa dei pacchi non reclamati su Amazon  ha successo

Questa truffa sfrutta diverse leve psicologiche per attirare le vittime:

  • L’apparente autenticità: L’uso del logo Amazon e delle immagini dei pacchi rende il tutto molto credibile.
  • Il prezzo allettante: L’idea di ottenere un intero pallet di prodotti elettronici per soli 2,95 euro è estremamente attraente.
  • L’urgenza: Spesso i post indicano che l’offerta è limitata nel tempo, spingendo gli utenti a reagire rapidamente senza riflettere troppo.

Come proteggersi dalle truffe di questo genere

Per evitare di cadere vittima di queste truffe, è importante seguire alcune semplici regole:

  • Diffidare di offerte troppo allettanti: Se un’offerta sembra troppo vantaggiosa, probabilmente è una truffa.
  • Verificare l’URL: Prima di inserire dati personali, controllare sempre l’URL del sito per assicurarsi che sia legittimo.
  • Non condividere dati sensibili: Non fornire mai informazioni personali o dettagli della carta di credito su siti sospetti.
  • Segnalare i Post: Se si incappa in un post sospetto su Facebook, segnalarlo immediatamente al social network.

È bene fare attenzione anche ai tanti commenti che potete trovare perché appartengono a profili falsi o generati per la specifica campagna. Spesso quando ne vengono pubblicati di critici, questi vengono prontamente eliminati.

La via
delle api

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Pubblicato il 30 Giugno 2024
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