Manutenzione del bruciatore della caldaia

La caldaia a pellet o a biomassa è quella che deve subire una pulizia del bruciatore che sia continuativa, giornaliera

Manutenzione caldaia

Ogni caldaia viene impiegata in base alla grandezza della casa e alle temperature che si vogliono avere. Tutte però hanno bisogno di manutenzioni e pulizie in modo particolare è necessario che il bruciatore non sia mai sporco oppure danneggiato.

In base al tipo di caldaia si producono diverse fiamme e quindi sporcizie. La caldaia a pellet o a biomassa è quella che deve subire una pulizia del bruciatore che sia continuativa, giornaliera. Occorre eliminare tutti i residui di cenere.

Il pellet, bruciando, creano polveri sottili, ceneri e fuliggini che sono leggere. Quando sono in grande quantità impediscono alla fiamma di bruciare correttamente l’altro pellet che viene spinto nel bruciatore. Ciò capita perché le fuliggini diminuiscono la quantità di ossigeno e quindi la fiamma si spegne.

Occorre dunque pulirli giornalmente, specialmente quando si arriva ad avere dei residui evidenti all’interno del bruciatore dove si sviluppa la fiamma.

La caldaia a gas invece è diversa. Essa tende a bruciare un combustibile aereo che non provoca grandi quantità di fuliggini. Ciò vuol dire che lo si può pulire anche una volta all’anno, se usiamo poco la caldaia. Meglio comunque fare un intervento ogni 3 mesi in autonomia, cioè pulirlo da soli.

Queste sono manutenzioni che facciamo da soli, ma almeno una volta ogni 2 anni è necessario fare pulizie profonde, affidare ad un professionista, che elimini quelle ossidazioni e usure che compromettono la compattezza del bruciatore in questione.

BRUCIATORE ARRUGGINITO

Per Mantenere pulito il bruciatore della caldaia si debbono usare esclusivamente dei panni umidi e dei prodotti studiati per le caldaie. Evitiamo di utilizzare sgrassatori oppure altri prodotti domestici. Controllate che ci siano dei prodotti con assenza di alcol o altri elementi infiammabili.

Le pulizie di questo genere sono quelle quotidiane, cioè dove si eliminano delle sporcizie superflue, ma in alcuni casi è necessario fare lavaggi chimici o con dispositivi ad altre temperature. In poche parole è necessario che intervengano dei professionisti.

Un bruciatore arrugginito potrebbe danneggiarsi in pochi anni. La ruggine nasce a causa di una grande quantità di condensa e di una continua erosione della fiamma che “gratta” via il rivestimento protettivo. Quando si arriva ad avere della ruggine è facile che le fiamme inizino a corrodere il metallo all’interno.

Si deve quindi fare un lavaggio chimico ed eliminare tutti i residui di ruggine con una spazzola di ferro. Insomma occorre esperienza e manualità. Riportando il metallo a nuovo, si avrà un componente che duri per tutto il ciclo di vita della caldaia.

Bruciatore: dopo pulito non si accende

Alcuni consumatori si ritrovano a fare le pulizie del bruciatore da solo, magari usando dei detergenti per metalli o per vetri, per poi notare che la caldaia non si accende.

Cos’è capitato? Intanto non si debbono mai spruzzare direttamente i detersivi all’interno della caldaia. Essi si debbono versare in un panno umido e con quello pulire il componente in questione. Spesso si tratta di un problema che si risolve in un paio di ore o qualche giorno, vale a dire quando si è asciugata l’umidità interna prodotta dal detersivo o da una dose di acqua eccessiva.

Tuttavia se il problema non si risolve da solo, allora il detersivo potrebbe aver compromesso qualche elemento elettrico e quindi si deve contattare il caldaista.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2024
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