Identificati i vandali che hanno devastato il centro sportivo di Brebbia
I cinque ragazzi (quasi tutti minorenni) sono stati fermati dai carabinieri dopo mesi di incursioni notturne
I carabinieri hanno identificato e fermato i vandali che da tempo avevano preso di mira il centro sportivo di Brebbia, chiuso e senza un gestore da diversi mesi.
Secondo quanto indicato dalla società proprietaria del centro sportivo, si tratterebbe di cinque giovani, quattro dei quali minorenni, che da parecchi mesi si recavano alla sera nella struttura, rompendo i lucchetti che proteggevano il perimetro del centro sportivo, per festeggiare, bere, danneggiare le attrezzature e imbrattare l’edificio con i gessetti.
I proprietari del centro sportivo avevano già provato due volte ad avvisare le forze dell’ordine della presenza dei ragazzi, ma mai in tempo per fermarli. Questa volta, però, sono stati i vicini (sollecitati dalla società) ad avvisare i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della caserma di Varese, che sono riusciti a individuare i responsabili.
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“Ragazzi” a cui non verrà fatto assolutamente nulla e che domani saranno già liberi nella più totale impunità. Anzi verranno chiamate frotte di psicologici, assistenti sociali, sociologi e medici per analizzare, documentare, sezionare, condannare e stilare un memorandum che necessariamente dovrà comprendere nel suo testo le parole “inclusione”, “fragilità”, “disagio”, “post-pandemia”, “solitudine”, “emulazione”….la colpa ovviamente sarà di tutti e quindi di nessuno. Sia mai che la gen Z si prenda una responsabilità che sia una.
I genitori devono pagare i danni.
Insegniamola seriamente l’Educazione Civica nelle scuole, piuttosto che snobbarla e renderla -finanche- salvifica del risultato complessivo