Gli Stati Uniti chiedono il rilascio di Cecilia Sala: “Arresto ingiustificato”
Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato americano al quotidiano "La Repubblica"

Gli Stati Uniti hanno chiesto all’Iran il rilascio immediato e incondizionato della giornalista italiana Cecilia Sala in quanto si tratta di un arresto ingiustificato. Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato americano al quotidiano La Repubblica.
La giornalista italiana al momento dell’arresto aveva un visto regolare rilasciato dalle autorità iraniane. La giovane cronista il 19 dicembre è stata raggiunta da un mandato di cattura nell’albergo di Teheran dove alloggiava e da lì, una volta prelevata, è stata portata nel carcere di Evin destinato ai dissidenti, dove è ancora reclusa.
Il blitz delle guardie iraniane è avvenuto il giorno dopo la convalida del fermo da parte dei giudici di Milano dell’ingegnere iraniano fermato a Malpensa e considerato dagli Stati Uniti responsabile di associazione per delinquere, violazione delle leggi sull’esportazione e sostegno a una organizzazione terroristica. Il cittadino iraniano è stato incarcerato in Italia perché sospettato di contrabbando di componenti per droni.
L’ipotesi è quella di un collegamento delle due vicende: una sorta di rappresaglia delle autorità iraniane contro l’Italia.
Fermato a Malpensa un cittadino iraniano, forniva all’Iran componenti per droni
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