A Cocquio Trevisago la minoranza va all’attacco sullo spaccio nei boschi
Interpellanza a sindaco e giunta dopo le prese di posizione dei paesi vicini che chiedono al prefetto misure di prevenzione sul territorio

I consiglieri di minoranza del Comune di Cocquio Trevisago – Andrea Andreoli, Daria Ballarin, Vittorio Griffini e Giorgio Munaretto – hanno presentato un’interpellanza al sindaco Danilo Centrella e alla Giunta Comunale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza delle aree verdi e boschive del territorio.
La segnalazione arriva in seguito a numerosi episodi di «spaccio e delinquenza che, secondo i cittadini, si sarebbero intensificati negli ultimi tempi».
I consiglieri richiamano l’attenzione sul bisogno di maggiori risorse per la prevenzione e il contrasto di questi fenomeni, chiedendo interventi concreti per restituire le aree verdi alla fruizione sicura della comunità. Tra le richieste principali figurano la necessità di ensibilizzazione delle istituzioni superiori e richiesta di maggiore presidio sul territorio, e iniziative specifiche per garantire la sicurezza e favorire una frequentazione sicura delle aree verdi da parte dei cittadini.
Il tema dello spaccio nei boschi, presente da anni nelle zone della Valcuvia, è stato oggetto negli ultimi giorni di una lettera presentata al prefetto di Varese d parte dei sindaci dei Comuni di Orino e Castello Cabiaglio che ipotizza l’istituzione di “zone rosse“ in alcuni tratti di bosco soggetti allo spaccio. Sul punto i consiglieri chiedono conto all’amministrazione.
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