Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: “Chi rovina i boschi sono gli spacciatori”
La gara di domenica ha visto la partecipazione di 600 atleti ed è stato un bel momento di sport e festa. Ma c'è chi ha messo in dubbio l'opportunità di ambientare una corsa nei boschi. Secca la risposta di Marco Colombo: "Non sono loro a deturpare i nostri boschi"

Oltre 600 concorrenti hanno preso parte al Trail delle Terre di Mezzo, la gara di corsa in natura organizzata dai Runners della Valbossa domenica 16 febbraio. L’evento ha coinvolto numerosi atleti e appassionati di trail running, confermandosi come una manifestazione di grande richiamo per gli sportivi e gli amanti della natura. Un bell’evento che è stato anche un momento di festa.
Ma, c’è un ma…l’iniziativa ha suscitato qualche polemica, sollevata da alcuni cittadini sui social, in merito all’impatto ambientale della competizione sui boschi della zona. A rispondere a queste critiche è stato il sindaco di Daverio, Marco Colombo, che con un post su Facebook ha espresso la sua posizione in merito alle “contestazioni”.
Nel suo messaggio il primo cittadino ha chiarito che la manifestazione non ha arrecato alcun danno all’ecosistema boschivo e che anzi l’impegno degli organizzatori consente di ripristinare e migliorare i sentieri attraversati dai partecipanti. «Sembra quasi che abbiano deturpato i nostri boschi – ha scritto Colombo – che sicuramente, come succede da sempre, invece ripuliranno ristabilendo così l’ecosistema, togliendo anche quello che è stato lasciato nei boschi prima della gara. Hanno anche liberato sentieri togliendo alberi caduti e arbusti che ostacolavano il passaggio di chi ama frequentare quei luoghi».
Il sindaco ha inoltre ricordato che manifestazioni di questo tipo si svolgono da oltre vent’anni e ha ribadito il loro valore non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per il controllo del territorio: «Ritengo fondamentale che queste manifestazioni continuino, non solo per il valore sportivo e sociale che offrono alla comunità, ma anche per il loro ruolo di presidio dei nostri boschi. Purtroppo, questi luoghi sono spesso frequentati, soprattutto di notte, da individui pericolosi che li utilizzano come basi di spaccio, compromettendone, loro sì, la sicurezza e la vivibilità».

Il Trail delle Terre di Mezzo non è solo una gara, ma rappresenta un momento di aggregazione e un’opportunità per promuovere la fruizione consapevole dei boschi. Lo sport, come ha sottolineato il sindaco Colombo, è “sempre salute e salutare”, e iniziative come questa contribuiscono a valorizzare il territorio, promuovendone un utilizzo rispettoso e sostenibile.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Più atleti e famiglie frequentano i boschi e più si riuscirà a riportare legalità e sicurezza. Arrivare a lamentarsi di una corsa campestre per poi non dire nulla quando ogni metro dei nostri boschi è assediato da delinquenti armati e prostitute vuol dire vivere con le fette di salame sugli occhi.