Quattro Motori per l’Europa, passaggio di consegne a Varese: la Catalogna prende il timone
Da Attilio Fontana la regione spagnola ha ricevuto il testimone per guidare una rete territoriale composta, oltre che dalla Lombardia, da Auvergne-Rhône-Alpes (Francia) e Baden-Württemberg (Germania)

Nello scenario di Ville Ponti, a Varese, passaggio di consegne tra Lombardia e Catalogna per la guida dei ‘Quattro Motori per l’Europa’. Alla presenza del presidente della Regione, Attilio Fontana, la regione spagnola ha ricevuto il testimone per guidare una rete territoriale composta, oltre che dalla Lombardia, da Auvergne-Rhône-Alpes (Francia) e Baden-Württemberg (Germania). I territori rappresentano 36 milioni di abitanti e circa il 9% del PIL europeo, accomunati da significative performance in termini economici e di ricerca.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo, il presidente del Governo della Catalogna, Salvador Illa i Roca, il presidente della Auvergne-Rhône-Alpes (Francia), Fabrice Pannekoucke, il segretario di stato del Baden-Württemberg (Germania), Florian Hassler, e il ministro dell’Unione Europea e Politica estera del Governo della Catalogna, Jaume Duch Guillot.
“Quella dei ‘Quattro Motori per l’Europa’ – ha dichiarato il governatore Fontana – è una collaborazione strategica tra territori accomunati da eccellenze economiche, scientifiche e culturali. La Lombardia è al centro dello spazio europeo economicamente più avanzato e la sua posizione la pone come riferimento principale per rafforzare sinergie e sviluppare progetti comuni su tematiche chiave come le connessioni e le comunicazioni fra territori. Il passaggio di testimone segna la fine di un anno intenso e ricco di risultati, ma soprattutto l’inizio di nuove opportunità di collaborazione per favorire una calibrazione più attenta delle direttive e delle politiche europee”.
Alla guida dell’accordo di cooperazione fra i quattro territori, Regione Lombardia si è concentrata sulle infrastrutture e sulle vie di comunicazione, fisiche e virtuali, con riflessioni sull’ottimizzazione delle risorse. Grande considerazione è stata data alla costruzione di una posizione comune sulla nuova Politica di Coesione e allo sviluppo della collaborazione nell’ambito della ‘Space Economy’, settore strategico soprattutto per il distretto dell’aerospazio della provincia di Varese. In più, Regione Lombardia ha posto l’accento sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, in funzione degli obiettivi di crescita, sviluppo e progresso.

La guida di Regione Lombardia ha coinciso in buona parte con la Presidenza italiana del G7; particolare attenzione è stata dedicata alle tematiche coincidenti tra i due programmi di presidenza, come la riflessione sull’intelligenza artificiale. L’avvento dei ‘big data’ mette a disposizione un patrimonio di informazioni che consente di sviluppare modelli predittivi e algoritmi avanzati per ottimizzare la gestione delle risorse, ponendo riflessioni su come l’intelligenza artificiale impatta nel mondo della formazione e del lavoro, cogliendo le opportunità che queste nuove tecnologie offrono. Grande attenzione è stata posta anche al tema delle comunicazioni, delle connessioni e della loro evoluzione legata alle nuove tecnologie.
“La presidenza lombarda – ha aggiunto il sottosegretario Raffaele Cattaneo – si è contraddistinta per una forte spinta verso l’innovazione e la cooperazione concreta tra le regioni partner, confermando il ruolo strategico di Regione Lombardia. Abbiamo lavorato per rafforzare il dialogo su temi cruciali per il futuro delle nostre comunità, promuovendo una visione capace di unire sviluppo e inclusione. Consegniamo il testimone con orgoglio, consapevoli di aver rafforzato un percorso di crescita comune che continuerà a produrre risultati significativi soprattutto in questo tempo di rilancio della competitività europea”.
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