Coinger spegne la polemica sui costi della Tarip: “I numeri confermano risparmi e sostenibilità”

Coinger risponde alle polemiche sugli aumenti in bolletta con l’introduzione della Tariffa Puntuale di Bacino, la Tarip, mostrando i numeri.  E l’analisi comparativa sull’impatto economico tra la Tari 2024 e la Tarip 2025, riferita a 18 Comuni e 32.423 utenze, rivela una riduzione dei costi per il 61% degli utenti, domestici e non domestici. In particolare, il 63% delle 29.880 famiglie registra un risparmio. Questi i dati diffusi nel corso di una conferenza stampa.

L’Amministratore Unico di Coinger, Giorgio Ginelli, non nasconde la soddisfazione; dopo settimane di proteste e una raccolta di firme da parte di alcuni consiglieri contrari all’adesione al servizio, arriva la replica: «L’adozione del nuovo sistema ha rivoluzionato l’approccio tradizionale alla Tari e ha richiesto un periodo di assestamento perché le utenze ne comprendessero pienamente il funzionamento. Tuttavia, si è rivelato coerente con i modelli più avanzati, distinguendosi per la sua dinamicità e flessibilità. Malgrado le resistenze iniziali il sistema funziona.».

Bilancio in salute e solidità patrimoniale

Ma l’analisi della situazione a pochi mesi dall’attivazione della Tarip, è stata anche l’occasione per parlare del bilancio 2024 di Coinger, approvato dall’Assemblea il 17 aprile: «Fotografa una società solida e orientata al miglioramento dei servizi verso soci e cittadini – ha detto Ginelli – .«Abbiamo registrato utili per 351.000 euro che alimentano una riserva straordinaria destinata a future necessità. L’Assemblea ha destinato gli utili all’incremento della riserva disponibile, funzionale agli obiettivi societari, in particolare all’introduzione del sistema puntuale corrispettivo gestito direttamente dalla Società».

«Il Collegio Sindacale ha confermato la correttezza della gestione, escludendo segnali di crisi aziendale. La solidità patrimoniale di Coinger rappresenta una garanzia per i Comuni soci e costituisce un elemento di rilievo nel panorama nazionale delle società a partecipazione pubblica», ha aggiunto Ginelli.

Risparmi per la maggioranza delle famiglie

Analizzando la Tarip nel dettaglio, Coinger registra risparmi nel 73-90% dei casi tra le utenze domestiche da 2 a 6 componenti. Nei nuclei monocomponenti, i risparmi si riscontrano nel 29% dei casi, mentre un ulteriore 15% sostiene aumenti contenuti entro i 10 euro annui. Complessivamente, la situazione migliora per il 63% delle circa 30.000 utenze domestiche, con oltre 2.000 famiglie che beneficiano di risparmi superiori ai 100 euro.

Per le utenze non domestiche, gli aumenti riguardano il 61% e sono attribuibili all’intensità del servizio richiesto, misurata attraverso i volumi di rifiuti prodotti.  QUI I GRAFICI NEL DETTAGLIO

Il caso dei commercianti e ristoratori

I commercianti e i ristoratori, una parte significativa delle utenze non domestiche, avevano sollevato proteste dopo le prime fatture arrivate a marzo. Coinger ha risposto permettendo la modifica delle dotazioni e dei bidoni.  «Per le utenze non domestiche, gli aumenti – che coinvolgono il 61% (1.550) – sono attribuibili all’intensità del servizio richiesto, misurata tramite i volumi rilevati. La rimodulazione delle dotazioni da parte di queste utenze ha riguardato una riduzione di circa 190.000 litri, pari al 2,1% degli oltre 9 milioni di litri totali assegnati».

Mono componenti e correttivi

Le utenze mono componenti hanno registrato aumenti legati alla dotazione fissa minima che comporta costi inevitabili. La spiegazione è arrivata da Paride Magnoni, Direttore Generale di Coinger: «A differenza della Tari tradizionale basata su calcoli tabellari, la Tarip attribuisce in modo più puntuale anche i costi fissi del servizio, come il passaggio quotidiano dei mezzi di raccolta, che gravano su ogni utenza indipendentemente dalla quantità di rifiuti prodotti. Anche le utenze mono componenti beneficiano degli stessi servizi delle famiglie più numerose e questo può tradursi in un aumento che riteniamo, però, sia contenuto: si tratta di una cifra che oscilla tra i 3 e i 6 euro al mese.»

Risultati ambientali e riconoscimenti

L’entrata in vigore della Tarip, resa possibile dalla volontà delle Amministrazioni e dalla partecipazione attiva dei cittadini, ha tenuto a sottolineare Ginelli, ha portato risultati importanti anche dal punto di vista ambientale. «Abbiamo registrato un aumento della percentuale di raccolta differenziata e una diminuzione della produzione pro capite di rifiuti, passata da 422 kg a 410 kg nel 2024, contro una media nazionale di 496 kg nel 2023».  I 22 Comuni coinvolti saranno tutti “ricicloni” nella classifica Legambiente, a conferma dell’efficacia del sistema».

Ruolo dei Comuni e personale Coinger

Il Comitato di Indirizzo e Controllo ha seguito da vicino questo processo, come ha spiegato il coordinatore Graziano Maffioli: «I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia di un sistema destinato ad essere affinato nella sua evoluzione su indicazione dei Sindaci dei Comuni Soci. Le evidenze positive sono destinate a vincere le resistenze nei confronti di un cambiamento che le norme ed Arera promuovono nella direzione della sostenibilità economica ed ambientale.»

Mauro Croci, presidente dell’Assemblea dei sindaci, ha evidenziato il ruolo fondamentale dei Comuni: «Sono compatti e c’è grande fiducia nella società e in questo progetto ambizioso e unico. I sindaci non sono sprovveduti e stanno facendo la loro parte, supportati da dati che rassicurano».

Anche l’Assessore di Cazzago Brabbia Elisa Montagna ha sottolineato l’importanza del dialogo con i cittadini e del lavoro svolto a livello locale mentre Ginelli ha ringraziato i dipendenti per l’impegno, evidenziando il ruolo cruciale dello sportello di assistenza e del call center.

Emilio Aliverti, sindaco di Jerago con Orago, ha rimarcato come siano state superate le perplessità iniziali e sfatato le mistificazioni riguardo le utenze mono componenti, spesso ingiustamente dipinte come vittime di una “macelleria sociale”. In realtà, le differenze di costo sono contenute.

Prospettive di miglioramento

Il percorso di miglioramento della Tarip prosegue: sono in studio modifiche per calibrare meglio le categorie di utenze non domestiche e le relative dotazioni, con particolare attenzione ai piccoli negozi di vicinato che potrebbero richiedere dotazioni più contenute. Si valutano inoltre meccanismi premiali per le utenze mono componenti, specialmente per chi pratica compostaggio.

Magnoni ha ribadito l’importanza di un approccio scientifico e graduale: «Le modifiche avverranno in base al regolamento annuale, discusso in comitato e assemblea, con l’obiettivo di perfezionare le classi e i minimi, tenendo conto delle ricadute sulle utenze.»

Ginelli ha concluso con una riflessione politica: «Le scelte dell’assemblea sono per lo più politiche, ma la società fornisce indicazioni coerenti con il principio “chi più produce, più paga”. Come diceva Orwell, “in un’epoca di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”.»