60mila euro per gli oratori del Luinese per sostenere i giovani
Il finanziamento, coinvolge direttamente gli oratori di Luino, Castelveccana, Dumenza, Germignaga e Maccagno e tocca anche alcune iniziative di regia complessiva che includono gli oratori di Mesenzana e Grantola

Giovedì 24 luglio sono stati resi pubblici i risultati del bando Porte Aperte 2025. Il bando è promosso da Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e, per le realtà della provincia di Varese, Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Tra i premiati anche la rete di cinque parrocchie del decanato di Luino e due cooperative che operano con i rispettivi oratori sul territorio luinese. Il finanziamento, pari a 60mila euro da distribuirsi su due annualità (30 mila da Fondazione Cariplo e 30 mila da Fondazione Comunitaria del Varesotto) coinvolge direttamente gli oratori di Luino, Castelveccana, Dumenza, Germignaga e Maccagno e tocca anche alcune iniziative di regia complessiva che includono gli oratori di Mesenzana e Grantola.
Con essi sono coinvolte quattro cooperative che già operano sul territorio e con gli stessi oratori: due direttamente operative come partner di progetto: Cooperative San Martino ed Eureka, e altre due cooperative come prestatrici di servizio: Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione e Cooperativa Pepita.
Il progetto Più Oratorio tra monti e lago, luoghi di crescita e di relazione (questo il titolo completo del progetto) sarà quindi la prosecuzione del Progetto Valli promosso dalla Fondazione Oratori Milanesi (FOM) per gli anni 2022-2025. Il bando Porte Aperte 2025 è stato colto come occasione per potenziare l’offerta di proposte, qualificare gli interventi formativi e consolidare i processi di regia e coordinamento educativo avviati grazie al precedente finanziamento della FOM (organismo della diocesi di Milano che si occupa di promuovere e sostenere le attività oratoriane in diocesi).
Il progetto prevede: il consolidamento del lavoro di regia istituendo un Equipe di regia progettuale (sacerdoti e professionisti volontari) e proseguendo il lavoro dell’Equipe di regia educativa (educatori professionali e volontari); l’ampliamento e la qualificazione delle proposte formative rivolte a preadolescenti ed adolescenti; l’avvio o prosecuzione di sinergie di rete con realtà impegnate in ambito educativo presenti sul territorio (istituzioni pubbliche e private, realtà sportive e del terzo settore).
Si innesta su quest’ultimo fronte un duplice tentativo: quello di ampliare l’offerta di una proposta di educativa di strada in cooperazione con quanto già avviato sul territorio dalla cooperativa Lotta contro l’emarginazione e quello di passare da una modalità di oratorio “preconfezionata” ad una partecipata, valorizzando via via l’iniziativa dei giovani che accetteranno di coinvolgersi. Non mancherà anche l’offerta di un percorso formativo per tutti i collaboratori volontari che si interfacciano con ragazzi in attività oratoriali.
«Con questo progetto ci auguriamo, precisa don Michele decano di Luino, di poter raggiungere un numero più ampio di popolazione giovanile, affiancandoci e sostenendo il ruolo educativo dei genitori all’interno della famiglia e, perché no!, di poter rinnovare nella popolazione dei nostri paesi e territori una consapevolezza del valore e della funzione educativa dei nostri oratori».
Il costo complessivo del progetto (la cui durata formale è calendarizzata dall’1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2027) è pari a circa 90mila euro. Il contributo delle Fondazioni promotrici copre i due terzi dei costi, mentre per la restante parte di copertura le parrocchie si attiveranno con una raccolta fondi. Strumento privilegiato per sostenere ed ampliare questa e le successive progettualità educative sarà il neo-costituito Fondo Memoriale don Giorgio Ferrario. «Don Giorgio, continua don Michele, è stato uno storico pastore delle comunità di Curiglia e Monteviasco ma soprattutto educatore di giovani, particolarmente grazie al suo impegno presso il Liceo Scientifico Sereni di Luino, in cui è stato insegnante e vicepreside. Io con gli altri sacerdoti non possiamo fare a meno di riconoscere quante donne e uomini che incontriamo in parrocchia, e non solo, ci parlano oggi di don Giorgio loro insegnante. Donne e uomini che oggi sono madri e padri di tanti preadolescenti, adolescenti e giovani del nostro territorio e nei nostri oratori».
Con l’aiuto della Fondazione Comunitaria del Varesotto è stato possibile costituire questo fondo con un capitale di partenza messo a disposizione dalle parrocchie e dal clero del decanato. Il Fondo è già attivo, ed è possibile donare per il Progetto Più Oratorio (godendo anche dei previsti sgravi fiscali secondo norma di legge) accedendo alla pagina di presentazione del fondo stesso, accessibile cliccando qui.
«Ci congratuliamo con tutte le realtà coinvolte per l’importante risultato raggiunto – dichiara il Presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Federico Visconti –. Il progetto Più Oratorio tra monti e lago interpreta efficacemente la visione della nostra Fondazione, che considera i giovani una risorsa strategica per il futuro della comunità locale. Sostenere iniziative che promuovono merito, inclusione, partecipazione attiva e fiducia nei giovani è per noi una priorità: significa investire non solo nelle nuove generazioni, ma anche nella coesione e nello sviluppo del territorio.
In questo caso, il progetto ha saputo cogliere appieno le opportunità offerte dalla Fondazione Comunitaria, non solo attraverso il cofinanziamento del bando Porte Aperte 2025, ma anche grazie alla costituzione del Fondo Memoriale don Giorgio Ferrario, che rappresenta uno strumento concreto e duraturo per alimentare progettualità educative del Decanato di Luino. Una scelta che conferma la capacità del territorio di attivare reti solidali, mettendo a frutto il ruolo della Fondazione come principale ente filantropico della provincia di Varese».
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