Giovanni Arena a UlisseFest: guardare fuori dal finestrino, come in un film
Sabato 5 luglio il viaggiatore social sarà protagonista insieme a Marco Maccarini e al nostro direttore Marco Giovannelli a UlisseFest, il festival del viaggio di Lonely Planet organizzato dalla casa editrice EDT

“Guardo fuori dal finestrino pensando di essere in un film.” Chi segue Giovanni Arena su Instagram — quasi 650.000 follower — conosce bene questa frase, che racconta perfettamente la sua visione del mondo: romantica, intensa, capace di trasformare ogni viaggio in un’esperienza quasi cinematografica.
“Viaggiare con lentezza, ascoltare il battito del proprio cuore quando si è in cammino o vedere il paesaggio scorrere con calma dal finestrino di un treno, lasciando a casa la frenesia e la fretta. La riscoperta di questo modo di esplorare il mondo nasce dallo stupore e dalla bellezza del quotidiano, apre la mente e conduce a nuovi incontri”.
Sabato prossimo Giovanni Arena sarà protagonista insieme a Marco Maccarini e al nostro direttore Marco Giovannelli a UlisseFest, il festival del viaggio di Lonely Planet organizzato dalla casa editrice EDT, partner unico di Lonely Planet in Italia. Ogni anno il festival è un’ occasione per guardare oltre i nostri confini, non solo geografici, per ragionare sul mondo e per connetterci con tutto ciò che esiste al di fuori del nostro orizzonte quotidiano.
Classe 1995, Giovanni compirà 30 anni il prossimo ottobre, anche se lui stesso confessa che crescere mentalmente non è mai stato nei suoi piani. Anzi, dentro di sé continua a sentirsi un Peter Pan, libero di scegliere la propria strada e di vivere secondo le proprie regole.
La sua storia inizia in modo semplice, ma significativo: nato in una famiglia che non viaggiava, a 18 anni decide di partire. Prima esperienze mordi e fuggi, approfittando dei voli low cost da 9 euro, e poi un crescendo di avventure più lunghe e impegnative. La laurea in psicologia, con tanto di magistrale, tirocinio e abilitazione, resta lì come bagaglio, ma Giovanni oggi non fa lo psicologo: la sua vera missione è raccontare viaggi, mentali e fisici.
Il video che ha cambiato la sua vita è stato quello di un viaggio da Milano al Circolo Polare Artico in treno. Un’avventura vissuta con l’ex compagno (che ringrazia ancora), ma che ha acceso la miccia di una community sempre più ampia e affezionata. Viaggiatori e viaggiatrici che si sono rivisti nel suo modo autentico di raccontare, tra fragilità, emozioni, paure, sogni.
Per Giovanni, partire non significa solo fare le valigie: significa trasformarsi, crescere, curare ferite. Lo dimostrano anche i suoi libri. Il primo, Benvenuti in economy class (2021), è una guida 3.0 su come viaggiare low cost, con consigli concreti per chi sogna di muoversi senza svuotare il portafoglio. Poi Quel treno per Inverness (2022), un romanzo delicato e struggente che intreccia un viaggio attraverso l’Europa a una storia di amicizia, amore e rinascita. Infine Il tempo di una candela (2024), un racconto intimo ambientato sul Rio delle Amazzoni, in cui cinque sconosciuti condividono le proprie vite sotto la luce tremolante di una candela che non si spegne finché tutte le loro storie non saranno raccontate.
Oggi Giovanni ha dato vita anche a PUOY, un progetto che unisce la sua anima di viaggiatore con quella di community-builder: viaggi di gruppo che non servono solo a “visitare posti”, ma a ritrovarsi, a riconnettersi con se stessi. Viaggi senza etichette, senza aspettative, senza ruoli predefiniti, in cui ognuno può semplicemente essere sé stesso.
Il successo di Giovanni Arena sta proprio qui: riesce a trasformare ogni suo racconto — che sia un reel su Instagram, un capitolo di un libro, o un viaggio di gruppo — in una finestra da cui guardare fuori come se fossimo davvero in un film. La colonna sonora? Ce la mette lui, con parole sincere, capaci di emozionare e di farci sognare nuove partenze, anche solo con la fantasia.
L’EVENTO
Viaggiare con lentezza, ascoltare il battito del proprio cuore quando si è in cammino o vedere il paesaggio scorrere con calma dal finestrino di un treno, lasciando a casa la frenesia e la fretta. La riscoperta di questo modo di esplorare il mondo nasce dallo stupore e dalla bellezza del quotidiano, apre la mente e conduce a nuovi incontri. Ne parliamo con Marco Maccarini, che ha affinato questo approccio oltre i confini della TV e della radio percorrendo il Cammino di Santiago, e con Giovanni Arena, che porta sui nuovi media un modo di vivere il viaggio curioso e attento che ha il sapore di una intramontabile saggezza. In dialogo con Marco Giovannelli.
Ingresso gratuito senza prenotazione.
Sabato 5 luglio alle 19.30 in piazza del Plebiscito ad Ancona
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