La municipalità si difende: “Mary non era sulle strisce”

Si svolgeranno nel primo pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Venegono Superiore, i funerali di Mariangela Parisi uccisa fuori dal centro commerciale di Mendrisio dopo una giornata di lavoro.

Disperazione e sconcerto ancora sono evidenti tra parenti e colleghi della vittima, travolta da un’auto in una strada la cui scarsa illuminazione era già stata contestata dai dipendenti dei negozi del Fox Town.

L’ennesimo incidente aveva rilanciato la polemica attraverso un documento, firmato dai lavoratori del centro commerciale, indirizzato alle autorità istituzionali e alla proprietà del centro.

Nel tardo pomeriggio di ieri è giunta la replica della municipalità di Mendrisio che, pur condividendo il dolore per la morte della donna di Venegono, respinge ogni addebito: « L’esecutivo respinge fermamente gli addebiti di immobilità circa l’attuazione di misure per garantire la sicurezza di via Penate perché ha sempre considerato prioritaria la sicurezza della rete viaria e pedonale comunale. La via è stata adeguatamente illuminata, la strada è stata dotata di marciapiede da entrambi i lati, nel 2003 il Municipio ha appositamente realizzato un passaggio pedonale illuminato per garantire la sicurezza di attraversamento dei dipendenti del centro commerciale Fox Town ed infine, dopo l’incidente del 2008, ha potenziato l’illuminazione del passaggio pedonale installando un faro a fascio. L’incidente appena occorso, così come quello del 2008 – fa infine notare il municipio – è accaduto al di fuori del passaggio pedonale. Ora il municipio valuterà nuove misure per obbligare i pedoni ad utilizzare le strutture di passaggio pedonale oggi in funzione, invitando nel contempo i sindacati a sensibilizzare i loro aderenti ad utilizzare tali strutture».