“Mazzette” sugli appalti delle mense scolastiche, un arresto
In manette un socio di un'azienda di servizi legnanese, indagate altre tre persone: venerdì i Nas hanno compiuto ispezioni in otto Comuni del Milanese, Varesotto e Pavese
Una busta con seimila euro è costata le manette a Gianluca Maltese, uno dei tre soci della società di servizi Aristos, che ha sede a Legnano. Gli era stata passata da un imprenditore del settore mense scolastiche ieri, giovedì 27 dicembre, in un bar del centro di Milano, il "Magenta", nel quale si erano dati appuntamento. La busta, contenente soldi "segnati", è stata la "pistola fumante" che ha consentito agli inquirenti di arrestare in flagranza Maltese con l’accusa di concussione: si tratterebbe dell’ultima tranche di una super-mazzetta da ben 152mila euro complessivi versati nel corso dell’anno.
L’imprenditore, che ha denunciato la concussione dando il via all’indagine condotta dal pm Francesco Prete del tribunale milanese, partecipava alla gara d‘appalto per le verifiche di qualità delle mense scolastiche a San Giuliano Milanese ed era stato "avvicinato" dal consulente. Nell’ambito dell’inchiesta sono indagate per concussione altre tre persone, una delle quali è già stata condannata in passato a un anno e sei mesi di carcere a seguito dell’indagine della Procura milanese sulle tangenti per le forniture agli Istituti clinici di perfezionamento. Attualmente la Aristos gestisce a Legnano il servizio di consulenza e controllo qualità dei pasti nelle mense di scuole, asili nido e casa di riposo, e a Pavia quello delle mense scolastiche.
All’arresto del Maltese è seguita la perquisizione degli uffici della società: sono stati sequestrati documenti nei quali gli investigatori contano di trovare ulteriori riscontri alle accuse mosse dell’imprenditore che ha sporto denuncia. Sempre ieri i Nas sono stati in diversi Comuni delle province di Milano, Varese e Pavia per acquisire la documentazione relativa alle gare per la gestione dei servizi di ristorazione di scuole e strutture socioassistenziali. I militari sono stati a Legnano, San Giuliano Milanese, San Donato Milanese, Rho, Cinisello Balsamo, Cormano, Pavia, Cassano Magnago e Lonate Ceppino (gli ultimi due in provincia di Varese). Nulla è per ora contestato, a parte il singolo episodio di concussione, ma l’inchiesta potrebbe allargarsi.
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