I Genieri di Samarate di nuovo in azione: smontano il ponte Bailey in Val Bognanco per una nuova emergenza in Piemonte
Ancora una volta, i volontari samaratesi si confermano una risorsa preziosa per il territorio e per l’intero sistema di Protezione civile

Ancora una volta, i Genieri volontari di Samarate sono stati chiamati per un intervento straordinario, che unisce competenze tecniche e spirito di servizio. In queste ore stanno smontando il ponte Bailey installato esattamente un anno fa in Val Bognanco, nel Verbano Cusio Ossola, dove aveva garantito il collegamento viario dopo il crollo di una struttura originaria.
Grazie al coordinamento con i volontari del VCO e i Genieri Insubrici, l’intervento si concluderà entro questa sera: la pesante struttura in acciaio speciale sarà smontata pezzo per pezzo, caricata sui mezzi e trasferita in un altro punto del Piemonte, dove una comunità è rimasta isolata a causa del crollo di un ponte in pietra su una provinciale strategica.
Una macchina della solidarietà in movimento
Ancora una volta, i volontari samaratesi si confermano una risorsa preziosa per il territorio e per l’intero sistema di Protezione civile. Non solo per le competenze tecniche – fondamentali per l’assemblaggio e il trasporto di infrastrutture complesse – ma per lo spirito di dedizione che anima ogni intervento.
«Genieri, uomini e donne speciali. Volontari unici», si legge nella nota diffusa dalla squadra di Samarate. Un riconoscimento che ha avuto forma concreta anche nella visita del sindaco e del vicesindaco, presenti sul campo per esprimere il proprio ringraziamento a nome della cittadinanza.
Un ponte tra emergenza e comunità
Il ponte Bailey, struttura modulare progettata originariamente per usi militari ma oggi impiegata spesso nelle emergenze civili, rappresenta molto più di una semplice opera provvisoria: è un ponte tra comunità che rischiano l’isolamento e una risposta concreta, rapida e solidale.
Con il nuovo trasferimento, i Genieri di Samarate continueranno a portare il loro contributo in un’altra zona colpita, confermando ancora una volta che la solidarietà si costruisce – letteralmente – un pezzo alla volta.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.