Fine settimana scoppiettante per la banda
Dopo l'esibizione della filarmonica di Arcisate, grande chiusura del mese verdiano con il concerto di 130 elementi diretto dal collaboratore di Riccardo Muti
Un fine settimana denso di emozioni ha chiuso la stagione per la banda della città. L’ultimo sabato di festa del mese verdiano organizzato dal corpo musicale cittadino è stato anche il primo senza pioggia. Protagonista dell’ultima giornata del mese dedicato al grande compositore, è stata la filarmonica di Arcisate. La quarta banda che questo mese si è esibita in città, ha così eseguito musiche che sono andate dal Va Pensiero di Verdi fino ad arrivare ai classici del cinema di Ennio Morricone. Alla filarmonica è poi stata consegnata, dal presidente della banda saronnese Egidio della Noce e dal vicesindaco Renoldi, una targa ricordo in onore della partecipazione della manifestazione.
La vera sorpresa comunque è stato il concerto finale di domenica in cui 130 elementi hanno suonato insieme l’inno di Mameli e l’europeo inno alla gioia e altre musiche verdiane: “La conclusione di domenica ha visto ben 7 bande sfilare per le vie del centro. Corso Italia si è visto più volte colorato dalle diverse divise e dalla musica” spiegano soddisfatti gli organizzatori. Tra le bande intervenute quella d’Affori una tra le bande più famose d’Italia e la banda di Moscardino (AT). Le altre bande erano di Fenegrò, S. Vittore Olona, Caronno Pertusella e Venegono Superiore. La banda di Saronno ha aperto il corteo seguita dalle altre bande che si sono distribuite in varie zone della città per esibirsi esibite prima del trasferimento al parco del seminario per il concerto di chiusura.
Il grande concerto, svoltosi dopo circa un’ora di prove, è stato diretto dal maestro Montanari, da quarant’anni collaboratore ed amico del maestro Muti: “Una chiusura degna di questo mese interamente dedicato ad un grande maestro” sottolineano entusiasti gli organizzatori del corpo musicale cittadino: “Quattro serate che ci hanno portato diverse realtà bandistiche che si sono unite, nell’ultima giornata, all’insegna del linguaggio universale che le accomuna: la musica. Una manifestazione riuscita sotto il profilo musicale ed organizzativo, malgrado le minacce del tempo”.
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