Pro Patria col mal di trasferta. Ko anche a Bolzano
Terza sconfitta in altrettanti turni esterni per i tigrotti, che perdono contro il Sud Tirol 2-0. Mattatore della sfida Fischanaller, autore delle due reti che hanno deciso l'incontro

FISCHIO D’INIZIO – Dopo il pari contro il Novara con la doppietta di Alain Baclet, la Pro cerca di strappare punti anche allo stadio “Druso” di Bolzano. Problemi di formazione per mister Oliveira, con cinque elementi in infermeria: Lamorte, Botturi, Candido, Romeo e D’Errico. Date le indisponibilità spazio dal primo minuto per il neo tesserato Graham, che da tempo si allenava con i tigrotti. La scelta del tecnico biancoblu è un 4-4-2 con la conferma in attacco di Baclet e Serafini.
Per i padroni di casa, mister Rastelli, bestia nera della Pro, non potrà contare sullo squalificato Martin e al suo posto, sulla fascia sinistra della difesa, schiera Ientile. Nel 4-3-3 in attacco spazio a Marras, Fischnaller e al rientrante Lendric; solo panchina per Campo e Cia, che sembravano essere in ballottaggio per un posto da titolare.

PRIMO TEMPO – Inizia subito forte il Sud Tirol che al 2’ si fa subito pericoloso con una bella
combinazione che porta Fink alla conclusione dal limite di destro, ma Perilli è attento e mette in angolo. Continua a tenere il pallino del gioco in mano la squadra di casa e al 10’ Fischnallere va in gol, ma la bandierina del guardalinee è alta per segnalare il fuorigioco e la rete viene annullata. Le squadre sbagliano tanto in impostazione e la partita perde di mordente. Lo schema della Pro, visti i tantissimi errori di Giorno e Ulizio, che non ne azzeccano una, è il lancio dei difensori centrali per cercare la testa di Serafini e Baclet, che però vengono ben contrastati dalla difesa bolzanina. Al 32’ Trova ancora la via della rete Fischnaller, ma anche in questa occasione l’attaccante è oltre la linea dei difensori. Al 40’ in contropiede Branca colpisce il palo, ma è il prologo alla rete, dato che al 44’ Marras sfonda a sinistra e crossa per Fischnaller, che questa volta non è in fuorigioco e sigla il vantaggio per i suoi.
combinazione che porta Fink alla conclusione dal limite di destro, ma Perilli è attento e mette in angolo. Continua a tenere il pallino del gioco in mano la squadra di casa e al 10’ Fischnallere va in gol, ma la bandierina del guardalinee è alta per segnalare il fuorigioco e la rete viene annullata. Le squadre sbagliano tanto in impostazione e la partita perde di mordente. Lo schema della Pro, visti i tantissimi errori di Giorno e Ulizio, che non ne azzeccano una, è il lancio dei difensori centrali per cercare la testa di Serafini e Baclet, che però vengono ben contrastati dalla difesa bolzanina. Al 32’ Trova ancora la via della rete Fischnaller, ma anche in questa occasione l’attaccante è oltre la linea dei difensori. Al 40’ in contropiede Branca colpisce il palo, ma è il prologo alla rete, dato che al 44’ Marras sfonda a sinistra e crossa per Fischnaller, che questa volta non è in fuorigioco e sigla il vantaggio per i suoi.
LA RIPRESA – Prova a tornare in partita la Pro Patria ad inizio secondo tempo entrando in campo con maggiore mordente. Al 6’ Guglielmotti riesce ad andare via sulla destra, mette la palla in mezzo rasoterra, ma né Serafini, né Baclet riescono a raggiungere la sfera a porta vuota. Oliveira prova a cambiare assetto, togliendo i due centrali di centrocampo Ulizio e Giorno e inserendo Arati e Terrani, passando ad un 4-3-1-2. Il nuovo modulo sembra dare gli effetti desiderati, la Pro va in avanti e al 16’ Terrani con un destro improvviso da fuori area fa la barba al palo. Proprio sul momento migliore dei tigrotti, però arriva la doccia fredda: su schema di punizione al 25′ Marras trova Fischnaller, che di destro in girata batte Perilli, non esente da colpe nell’occasione. La gara si chiude definitivamente al 29’ quando Guglielmotti entra con la gamba troppo alta su Branca e si guadagna il cartellino rosso lasciando i suoi in dieci. Nel finale succede poco o nulla, con i padroni di casa che addormentano la gara e i biancoblu che non riescono più a farsi vivi dalle parti di Melgrati.
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