Funivia del Lago Maggiore: quali vantaggi per la Valcuvia?

Interpellanza del consigliere Gianpietro Ballardin all'ente montano della Valcuvia

La convenzione con la società privata che gestisce la funivia di Laveno non porta vantaggi reali agli enti pubblici che finanziano la sua ristrutturazione. A chiedere chiarimenti in merito ai «vantaggi» per la comunità montana della Valcuvia derivanti dall’investimento di 250 mila euro è Gianpietro Ballardin, sindaco di Brenta e consigliere provinciale e della comunità montana stessa, che prima di tutto precisa: «Sono naturalmente a favore della ristrutturazione della funivia di Laveno, importantissima attrazione turistica della provincia di Varese».

Ma qualcosa non va, secondo Ballardin: «Ho aquisito la documentazione relativa alla convenzione stipulata dalla società "Il Gaggiano", istituita dalla Provincia per coordinare gli interventi che ammontano a 2,5 milioni di euro, e la Lago Maggiore s.r.l. che gestirà l’impianto per i prossimi vent’anni incassandone i proventi e non ho visto da parte dei gestori nessun impegno importante per il territorio se non qualche sconto per anziani e disabili e l’open day una volta all’anno».

Secondo il consigliere Ballardin, dunque, Provincia, Comunità Montana e comune di Laveno dovevano osare di più con una società privata che gestirà un impianto nuovo, ne otterrà ricavi unitamente al ristorante a monte e per il quale non ha tirato fuori un centesimo: «Ad esempio – continua Ballardin – si poteva chiedere la pulizia della parte di montagna occupata dalla bidonvia o controlli sulle entrate e il contenimento dei costi. Esiste un accordo in tal senso?». Per ottenere una risposta Ballardin ha presentato un’interrogazione in comunità montana relativa al ruolo della comunità montana della Valcuvia nell’accordo con i gestori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2005
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