Chiuso il primo giro di consigli si può cercare di fare un primo sommario bilancio dei nuovi parlamentini.
Il primo dato che balza agli occhi è un doppio "svecchiamento". Molti giovani e solo 13 riconferme su 72. Ci sono 11 donne, equamente ripartite tra maggioranza e opposizioni. Il primato del parlamentino rosa va al quinto dove sono presenti ben quattro donne. La pecora nera è il terzo dove non ce n’è nemmeno una.
Maggioranze solidissime nelle prime tre circoscrizioni. Più risicata nelle altre dove il rapporto è di 7 a 5. Complessivamente la Casa della libertà dispone di 47 consiglieri, a Forza Italia ne sono andati 22 , alla Lega 16, ad An 6 e all’Udc 3. Nella passata amministrazione il centrodestra ne aveva in tutto 54 (Forza Italia 24, Lega 28, An 2). Le minoranze hanno ottenuto 25 consiglieri, 12 alla lista Fassa, 4 allo Sdi e 9 a Varese democratica che riassume tutte le forze del centrosinistra compresa Rifondazione comunista. Nelle passate elezioni esisteva solo il centrosinistra con 18 consiglieri.
Per le presidenze i giochi erano già fatti e hanno consegnato tre circoscrizioni (1-4-5) alla Lega e le restanti a Forza Italia. Per le vicepresidenze 2 sono andate a Forza Italia, 3 ad An e 1 all’Udc.
Nessuna sorpresa di rilievo se non nel bisogno di qualche elezione in più per scaramucce tra la maggioranza alla circoscrizione 4 e 6.
Tra le curiosità l’ingegno dei segretari nel trovare le urne per i voti. Si va dalla struttura in legno con grande dignità, alla scatola che conteneva buste da lettera fino alla classica scatola di scarpe.
Lo stesso si può dire per le sedi. Belle Avigno e San Fermo, con spazi autonomi. Più sofferte invece le sedi della tre a Sant’Ambrogio e della cinque a Villa Augusta. Per la prima e la seconda due belle aule alla Morandi e a Bobbiate.
Il sito delle circoscrizioni
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