Cisl: “Se firmi lo difendi”
Al centro della rivendicazione dell’organizzazione sindacale la disparità di trattamento tra lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e del settore privato

La Cisl Fp, federazione che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori pubblici e dei servizi della Cisl, lancia la petizione “Se firmi lo difendi!” sulla piattaforma change.org al fine di sostenere le proprie rivendicazioni sulle tempistiche di erogazione del Tfs/Tfr dei lavoratori pubblici.
Al centro della rivendicazione dell’organizzazione sindacale – si legge nella petizione -, la disparità di trattamento tra lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e del settore privato, una condizione che definiscono “inaccettabile, oltre che illogica”, avendo come oggetto «risorse economiche che le lavoratrici e i lavoratori accantonano durante la propria vita lavorativa». La normativa attuale stabilisce i tempi di attesa “da un minimo di 105 giorni ad un massimo di oltre 2 anni” per riavere quelle risorse che costituiscono “una parte della retribuzione” delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici.
«La petizione – scrive la Cisl Fp sulla propria pagina Facebook – è rivolta all’attenzione della presidenza del Consiglio dei ministri; ai presidenti e ai capigruppo di Senato e Camera; ai principali esponenti politici del Partito Democratico, del Movimento 5 stelle, di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d’Italia, di Liberi e Uguali e delle formazioni che compongono il Parlamento della XVII Legislatura e di chi prenderà parte alle prossime elezioni politiche».
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