INCIAMPARE NELLA MEMORIA: UN’INIZIATIVA DELLE “FERMI” DI BUSTO

27 Gennaio 2021

Inciampare nella memoria si può, anzi si deve: così alle “Fermi” (la scuola secondaria di primo grado che fa parte dell’istituto comprensivo “Pertini” di Busto), in occasione della Giornata della Memoria 2021, hanno avuto l’idea di “creare” delle pietre d’inciampo.

Quelle originarie, ideate e realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le vittime delle deportazioni, sono dei blocchi in pietra, grandi quanto un sampietrino, ricoperti da piccole piastre d’ottone sulle quali vengono scritti i dati della persona da ricordare: il nome, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
Collocate davanti alla porta dell’ultima abitazione del deportato o nel luogo in cui fu fatto prigioniero, inducono i passanti a “inciampare” nella storia e nei destini di persone che i nazisti avrebbero voluto ridurre a un numero. “Inciampare” diventa allora lo stimolo a fermarsi per ricordare e per riflettere, quando ci si imbatte, anche casualmente, nell’opera.

Alle “Fermi” gli alunni di una classe prima hanno pensato di creare delle scatoline di cartone che imitano la forma e la finalità delle pietre d’inciampo. Dedicata quest’anno a Sissel Vogelman, la scatolina creata dagli alunni custodisce al suo interno un’immagine e alcuni dati essenziali di questa bambina che, a soli 8 anni, fu costretta a salire sul treno dei deportati: partita dal Binario 21 della stazione ferroviaria di Milano il 30 gennaio 1944, con destinazione Auschwitz, non avrebbe più fatto ritorno. La scatolina – pietra d’inciampo è stata per i ragazzi stimolo al ricordo e alla riflessione così come per le persone, familiari e/o amici, con le quali hanno voluto condividere l’esperienza.

25 Gennaio 2021

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