Avatar

alessandra annoni

  • Vive a laveno mombello VA

I miei commenti (1)

  1. Egr. arch. Mauro Montagna,
    in qualità di libera cittadina di Laveno Mombello mi sento in dovere di rispondere alla sua lettera aperta a VareseNews del 28/01 ribadendo quanto già esposto il 18 dicembre in assemblea pubblica ai suoi colleghi dello studio LCA di Varese durante la presentazione del progetto di riqualificazione del lungolago di Laveno.
    Lei parla di riqualificazione ma vorrei ricordarle che si riqualificano aree abbandonate o in forte degrado, e non una passeggiata tanto amata sia dai residenti che dagli abitanti dei comuni limitrofi che da turisti di tutto il mondo che di questo lungolago amano proprio l’aspetto del primo ‘900- Il fatto che poi non si sia fatta manutenzione delle aiuole e degli alberi è un aspetto che non implica un pesante intervento architettonico.
    Il lungolago De Angeli è un luogo con un forte carattere storico fatto di pietra, ferro battuto, scalinate di discesa al lago , belvederi , edifici storici e tanto verde. Sicuramente il contrasto con l’area dell’ex-ceramica è forte ma una buona progettazione cercherebbe di risolvere il nodo di giunzione senza stravolgere l’esistente.
    Forse lei non ha mai vissuto la piacevolezza di sostare sotto i lecci nelle calde sere d’estate o ammirare il lago negli assolati pomeriggi invernali circondati dal verde e non dai rami spogli dei platani.
    Se scrive di comprendere l’affezione dei sottoscrittori la petizione, dovrebbe comprendere che il lungolago è anche casa nostra e come tale andrebbe rispettata.
    La prima cosa che ogni buon architetto dovrebbe fare è il confronto con gli utenti del suo progetto altrimenti diventa “arroganza progettuale”
    Lei parla di modernità, ma non le è mai sorto il dubbio che la vera modernità sia la salvaguardia , la tutela e la cura di ciò che è bello e prezioso per il nostro territorio? Oggi la “modernità” è ben altro che l’utilizzo di qualche forma geometrica e materiali all’avanguardia o perlomeno non qui. Non a caso il lago Maggiore è da anni candidato per l’inserimento nel patrimonio Unesco per la tipicità dei luoghi e delle antropizzazioni che lo circondano.
    Non mi sento faziosa ( termine da lei usato) nel difendere le mie ragioni, credo anzi che la faziosità sia in coloro che vogliono sostenere senza confronto le loro idee e interessi , e mi spiace che lei abbia usato questo termine offensivo nei confronti di coloro che si sono battuti da liberi cittadini per la salvaguardia dei lecci .
    Spero tuttavia che il sano ed efficace dibattito da lei proposto possa efettivamente concretizzarsi.
    Arch. Alessandra Annoni

    in Lungolago di Viale De Angeli, gli architetti: “Necessario intervenire”

    30 Gennaio 2019 alle 22:57

Foto dei lettori (0)

Notizie (0)

Lettere (0)

Auguri (0)

Viaggi (0)

Nascite (0)

Matrimoni (0)

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.