La Radio svizzera di lingua italiana compie 70 anni
In una "stanzuccia" buia nel lontano 1932 iniziò l'avventurosa storia della RSI
Il 22 maggio del 1932 la Radio Svizzera di lingua italiana si annunciò per la prima volta al microfono in "uno studio minuscolo, arredato con una pezza di panno da confezione, in una stanzuccia buia buia della posta centrale di Lugano". Quel giorno iniziava l’avventurosa storia della RSI.
Sono passati 70 anni. La "stanzuccia buia" ha lasciato il posto ad un edifico "griffato" che è persino entrato negli annali dell’architettura. La RSI è una realtà solida, autorevole e ancora giovane e dinamica. Mercoledì 22 maggio la Radio per l’occasione sfoggerà il suo ultimo gioiello: il nuovo Studio d’emissione di Rete Due con tecnologie all’avanguardia. Sarà attivato il sito internet del 70. appositamente creato per conoscere la storia della RSI e inaugurata una mostra fotografica in divenire, per far rivivere la memoria. Nel frattempo é nato anche il Museo della Radio per opera di un gruppo di appassionati che é riuscito a trovare collocazione proprio sul Monte Ceneri, luogo-simbolo, dato che a lungo la Radio Svizzera di lingua italiana fu conosciuta come Radio Monte Ceneri. Una Radio ancora oggi ricordata in tutto il mondo per essere stata negli anni più bui della storia europea, l’unica voce libera in lingua italiana. Il museo, opera dell’AMRA (Associazione Museo della Radio) é contattabile attraverso il sito internet renato.ramazzina@bluewin.ch. Il sito della RSI é invece. www.rtsi.ch |
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