Ultima occasione per vedere l’eclisse di Luna
I consigli del Gruppo Astronomico Tradatese per osservare l’evento che si ripeterà solo nel 2007. Avviato un concorso fotografico
La "Luna Rossa" concede il bis nella notte tra Mercoledì 27 e Giovedì 28 Ottobre dopo il parziale fallimento (causa tempo pessimo) del primo ‘tentativo’ dello scorso 16 maggio.
L’orario non è dei più agevoli, dato che la Luna inizierà ad immergersi nell’ombra della Terra alle 3,14 del prossimo 28 ottobre. La totalità inizierà alle 4,23 e si protrarrà fino alle 5,44. Infine, alle 6,53, la Luna sarà uscita completamente dall’ombra della Terra (come indicato nello schema di fianco). Orari apparentemente scomodi? Forse. Ma, come tutti sanno, i fenomeni celesti non possono certo essere sintonizzati sulla scala temporale umana. «D’altra parte il sacrificio di qualche ora di sonno è davvero nulla rispetto alla grandiosità del fenomeno celeste che la natura ci offre in maniera assolutamente gratuita – spiega Cesare Guaita presidente del Gruppo Astronomico Tradatese -. Speriamo solo che, questa volta, le condizioni metereologiche siano più clementi di quelle del 16 maggio. Anche perché poi, ci sarà un lunghissimo ‘digiuno’»:
La prossima eclisse totale di Luna visibile in Lombardia si verificherà infatti solo il 3 marzo 2007. Il fenomeno avviene quando la Luna entra nel cono d’ombra della Terra in conseguenza dell’allineamento di Sole, Terra e Luna. «Allineamento che si verifica molto raramente – prosegue Guaita – a causa dell’inclinazione di circa 5° dell’orbita lunare rispetto al piano dell’orbita terrestre. L’ eclisse di giovedì notte sarà ben visibile da tutte le zone continentali affacciate all’oceano Atlantico (America del Nord e del Sud, Antartide, Europa ed Africa occidentale). In Italia, e, in particolare in Lombardia, sarà molto meglio visibile la prima parte del fenomeno perché avverrà con la Luna ancora molto alta nel cielo. Più difficoltosa la visibilità della seconda parte perché ormai la Luna sarà molto bassa sull’ orizzonte di ponente».
«Dal punto di vista scientifico il parametro più interessante sarà ancora una volta la valutazione del colore del disco lunare in totalità – continua il presidente del Gat -. Questo colore assume normalmente una tinta rosso-rame a causa dei raggi solari che attraversano in maniera radente i bordi dell’atmosfera terrestre. Quindi lo stato di trasparenza dell’atmosfera ha un’influenza decisiva sulla tonalità (chiara o scura) del disco lunare eclissato».
Il Gruppo Tradatese si è ovviamente mobilitato per l’evento, anche perché il fenomeno è stato inserito tra quelli dell’ annuale concorso fotografico in memoria di Eros Benatti, il giovane astrofilo tradatese scomparso 20 anni fa per una malattia incurabile. «Per chi volesse immortalare il fenomeno – conclude Guaita -, basterà un buon teleobiettivo (esempio 300-600mm) adattato ad una macchina tradizionale (in questo caso ci vorrà una pellicola piuttosto sensibile, esempio 200ASA per la parzialità e 400 ASA per la totalità) oppure collegato ad una delle ormai diffusissime macchine digitali che permettono una visione immediata dei risultati».
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