Nuove scuole, più belle e più sicure: ecco il piano del Governo
152 gli interventi programmati in provincia di Varese, divise in tre filoni di progettualità. In totale sono 20.845 gli edifici scolastici coinvolti e 1.094.000.000 euro gli investimenti nell’arco del biennio 2014-2015
Un piano di edilizia scolastica enorme, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014. Sono state rese note le linee guida e i progetti che verranno finanziati per un totale di 20.845 edifici scolastici e investimenti pari a 1.094.000.000 di euro nell’arco del biennio 2014-2015.
In linea con la nuova comunicazione avviata dal Governo Renzi, i filoni di intervento sono stati chiamati #scuolenuove, #scuolebelle e #scuolesicure: nuovi edifici scolastici o rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni (#scuolenuove), finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle).
In provincia di Varese sono 152 gli interventi programmati, in Lombardia in totale verranno investiti 160.600.625,94 €. Per quanto riguarda #scuolenuove nella nostra provincia verranno realizzati interventi grazie allo sblocco del patto di stabilità nei Comuni di Besnate, Brusimpiano, Caronno Pertusella, Castronno, Cerro Maggiore (in provincia di Milano, ma nell’elenco del Ministero registrato sotto Varese), Gavirate, Gerenzano, Gorla Minore, Inarzo, Jerago con Orago, Malnate, Marnate, Origgio, Porto Ceresio, Solbiate Olona, Vedano Olona.
«I progetti (in corso o che stanno aprendo) sono quelli segnalati dai sindaci che hanno risposto all’appello del Presidente del Consiglio Matteo Renzi del 3 marzo scorso, segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei DPCM firmati dal Presidente in giugno: i sindaci riceveranno la comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del patto per l’anno 2014 e 2015. Per gli altri sindaci che – rispondendo all’appello del governo – hanno chiesto finanziamenti o lo sblocco del patto per interventi che inizieranno nel 2015, si aprirà una nuova possibilità con il prossimo Documento programmatico di economia e finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato – si legge nella nota del Ministero -. Finanziamento delle graduatorie e interventi di decoro: #scuolesicure e #scuolebelle. Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso sono stati destinati complessivamente 510 milioni all’edilizia scolastica riprogrammando Fondi di Sviluppo e Coesione».
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