La figlia di Attilio Fontana contro Report: processo a Varese a febbraio

Imputati Sigfrido Ranucci e Giorgio Mottola per una puntata del 2020. Altro procedimento dopo le denunce del ministro Giorgetti e dell’avvocato Mascetti

report

Continua a fare discutere l’inchiesta giornalistica dell’ottobre 2020 di Report che andò ad indagare in merito ai rapporti di potere che riguardano varesini eccellenti in ambienti che fanno riferimento alla Lega.

Dopo le denunce del ministro Giancarlo Giorgetti e dell’avvocato Andrea Mascetti, anche la figlia del governatore lombardo, avvocato Maria Cristina Fontana (oggi in aula), ha querelato per diffamazione i giornalisti Sigfrido Ranucci e Giorgio Mottola per “diffamazione aggravata in concorso”.

Oggetto del contendere, nel procedimento discusso mercoledì mattina dinanzi al giudice monocratico Angelo Parisi in sede pre-dibattimentale, la puntata “Mogli, camici e cavalli dei paesi tuoi” del 19 ottobre di quattro anni fa dove la trasmissione trattava di incarichi professionali di Maria Cristina Fontana per Regione Lombardia e per l’Azienda sanitaria Nord Milano, “paventando”, secondo il difensore avvocato Maurizio Schembri, “che l’avvocato Maria Cristina Fontana sia stata agevolata dal padre Attilio Fontana in incarichi professionali da parte di ASST Nord Milano”.

Fatti che a margine dell’udienza lo stesso difensore di parte civile ha descritto come insussistenti: “A questo punto si tratta di elementi che verranno affrontati nel dibattimento. Ad oggi, peraltro, mai sono giunti segnali dalle controparti per concludere il procedimento con ipotesi trasattive”.

La prossima udienza è stata fissata per febbraio, ed è stata dunque rigettata la richiesta di non luogo a procedere invocata dalla difesa dei due giornalisti. Nel corso dell’udienza di mercoledì sempre la difesa degli imputati ha sollevato un’eccezione sulla competenza territoriale del procedimento che era già stata superata in passato (per gli altri procedimenti in corso per analoghi servizi) con un’ordinanza della Cassazione che aveva stabilito come fossero i giudici di Varese competenti ad esercitare la giurisdizione sul caso.

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Pubblicato il 18 Settembre 2024
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