“Dentro la città c’è casa mia”: il Maga bussa alla porta cercando gli oggetti di design

Cento oggetti simbolo dell'estro italiano e internazionale: saranno esposti nei negozi della città per lanciare le nuove mostre dedicate al design. E il museo lancia anche l'ApeMaga, che porta l'arte nei quartieri

Maga design

Al museo Maga, dal 12 ottobre, arriva la nuova mostra “Arte e Design. Design è Arte” e  il Premio Arti Visive Città di Gallarate “Hyperdesign”. E per l’occasione il museo d’arte contemporanea di Gallarate lancia due nuove iniziative molto curiose e originali, per ampliare i confini del museo e coinvolgere la cittadinanza, i commercianti, altre istituzioni.

La prima si chiama “Dentro la città c’è casa mia” ed è promosso dal Maga e dal Premio Gallarate in collaborazione con gli assessorati alle Attività formative e alle Attività economiche di Gallarate ed il circuito dei negozianti di Gallarate: un itinerario del design tra le vie del centro città, nato a partire da una call to action che il Maga lancia ai cittadini chiedendo in prestito oggetti di design di uso comune che, dal prossimo novembre, saranno esposti nelle vetrine dei negozi aderenti all’iniziativa.

È bellissima l’idea di coinvolgere tutte le persone chiedendo loro di portare i loro oggetti di design» dice il presidente del Maga Mario Lainati, affiancato dal sindaco Andrea Cassani e dalla direttrice del museo Emma Zanella. «Il Maga non è un museo per noi, è un museo per la città: vogliamo condividerlo».

«Abbiamo stilato un elenco di cento oggetti di design» spiega Paolo Martinelli, referente dei commercianti per il progetto. Oggetti come la Moka Bialetti, il taccuino Moleskine un contenitore Frigoverre Bormioli, i prodotti Guzzini.
I più iconici e storici verranno poi esposti anche nel percorso di “Arte e Design. Design è Arte”, la mostra ideata da Philippe Daverio che indaga le relazioni tra le arti visive e la produzione del design italiano dal secondo dopoguerra al Duemila.

Tra gli oggetti “ricercati” anche quelli legati a designer e aziende del territorio: il gallaratese Ambrogio Pozzi, la Saporiti, la Rossi d’Albizzate, il varesino Morandini.
«I negozi diventeranno parte integrante ddella mostra, con i pezzi di design che hanno fatto la storia» aggiunge il sindaco Cassani.

Generico 16 Sep 2024
La scheda di due oggetti ricercati. Viene indicata la data di creazione perché si cerca il pezzo più “storico” possibile

Rispondere alla call to action è molto semplice: individuato il proprio oggetto a partire da una selezione proposta (sul sito, qui), si potrà inviare la propria “candidatura” online (museomaga.it) completa di una fotografia ad attestare la corrispondenza, la buona qualità del pezzo e la sua ambientazione domestica. A partire da novembre, l’esposizione prenderà vita nel centro città con un allestimento dedicato delle vetrine dei punti vendita aderenti.

«Il commercio ha capito che il museo è una chicca per il territorio» dice l’assessore alle attività produttive Rocco Longobardi. «Qualche anno fa i commercianti erano scettici su queste iniziative, bisognava coinvolgerli, ora invece aderiscono con entusiasmo».

Il progetto è sostenuto da Regione Lombardia grazie al contributo nell’ambito del bando Avviso Unico Cultura 2024.

L’ApeMaga, l’Ape che porta i laboratori d’arte nei quartieri

E l’altra iniziativa?
È forse ancor più curiosa: è l’arrivo dell’ApeMaga, un Ape Piaggio attrezzata per laboratori mobili, che partiranno dal 28 settembre. «Mi piace l’idea di vedere questa macchinina entrare in ogni luogo della città, raggiungere anche le persone che meno si accostano all’arte» dice Lainati. «E ci rivolgiamo in particolare al fruitori di domani», i più piccoli.

Tra i luoghi dove l’Ape farà tappa ci saranno infatti, prima di tutto, gli oratori cittadini.
«Quando qualche mese fa Emma [Zanella] si è presentata dicendo: “compriamo un’Ape”, io ho risposto: e cosa ce ne facciamo?» racconta divertita l’assessora alla cultura Claudia Mazzetti, conquistata dall’idea. «Il museo deve sempre uscire dalle sue mura: è l’epicentro da cui si dirama la cultura in città».

L’iconico mezzo Piaggio, acquistato a Torino, è stato appositamente attrezzato per condurre dei laboratori itineranti a cura del Dipartimento Educazione al Patrimonio e Alta formazione. Il progetto, di durata biennale, è sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando “Alla scoperta della Cultura”, con capofila il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e promosso dal museo.

Debutto sabato 28 settembre ore 15.00 – 17.00 Oratorio S. Paolo Sciarè, via Cattaneo 25; sabato 5 ottobre ore 15.00 – 17.00 Spazio esterno Palestra Plesso Primaria Battisti, via Bellora 8; sabato 19 ottobre ore 15.00-17.00 oratorio Caiello, via Statuto

A Gallarate arriva l’ApeMaga, l’Ape che porta l’arte nei quartieri

Durante gli incontri i partecipanti saranno invitati a disegnare gli skyline dei diversi quartieri e ricomporne le linee su una grande superfice comune, creando così molteplici orizzonti da colorare con i materiali messi a disposizione per l’attività.

Gli elaborati finali saranno esposti in Museo domenica 27 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 17.00, giorno in cui si terrà il workshop per famiglie Oggetti Geniali all’interno dell’omonimo padiglione. Il padiglione Oggetti Geniali sarà parte integrante dell’allestimento delle mostre Arte e Design. Design è Arte e HYPERDESIGN. XXVII Premio Gallarate, interamente curato dal collettivo Parasite 2.0.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Settembre 2024
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