Lidia Macchi, il gip archivia don Antonio
La procura generale di Milano aveva chiesto di mettere un punto fermo all’inchiesta sul delitto della 19enne varesina, avvenuto a Cittiglio nel 1987
Il gip di Varese Giuseppe Battarino ha archiviato la posizione di don Antonio Costabile, un prete amico di Lidia Macchi su cui la procura generale di Milano ha indagato arrivando alla conclusione che fosse estreaneo al delitto. La procura generale di Milano aveva chiesto di mettere un punto fermo all’inchiesta sulla morte di Lidia Macchi, trovata morta la sera del 5 gennaio del 1987 in un bosco a Cittiglio (Varese), colpito da 29 coltellate. Il sostituto pg Carmen Manfredda accusa del delitto Giuseppe Piccolomo, 64 anni, già all’ergastolo per l’omicidio di Carla Molinari, (il «delitto delle mani mozzate»), avvenuto il 5 novembre del 2009, a Cocquio Trevisago.
Il comunicato della famiglia Macchi:
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