Lite tra medici: “Via i tuoi pazienti, quei letti sono miei”

Con l’estate ogni ospedale vara il piano ferie dei propri dipendenti. Spesso, la conseguenza più naturale, è la chiusura dei posti letto. Normalmente di chirurgia, soprattutto quella programmata. Non è una novità e l’ospedale di Varese non si sottrae a questa organizzazione, doverosa per far godere a tutti i dipendenti il periodo di riposo.

La conseguenza di questa riduzione è una nuova programmazione delle sale operatorie e dei turni dei chirurghi chiamati a lavorare. Il mese scorso, però, la riorganizzazione è stata al centro di un acceso scontro tra chirurghi per la precedenza dei posti letto in un ambito delicato dell’assistenza. Entrambi rivendicavano il diritto a ricoverare i propri assistiti per interventi urgenti.

Un confronto che non è passato inosservato tanto che anche il direttore generale dell’azienda ASST Callisto Bravi è intervenuto: «Una cosa spiacevole che però non ha danneggiato in alcun modo i pazienti. È chiaro che dovremo chiarire quanto prima con i medici coinvolti e decidere il da farsi L’ambito è universitario e ritengo che anche a livello accademico si dovrà avviare un chiarimento. Si è trattato di un episodio isolato. Che non dovrà più ripetersi»