In casa Openjobmetis suonano i campanelli d’allarme
Varese perde l'ultimo test - in casa - contro Capo d'Orlando concedendo agli ospiti ben 91 punti. Moretti: "Non siamo al livello che avevamo previsto, ma a Lisbona daremo tutto"

Niente da fare: il precampionato di questa Openjobmetis si è rivelato un trappolone. Tante partite, poche vittorie, e se i ko arrivati fino a oggi avevano spiegazioni e giustificazioni palesi, la sconfitta patita a Masnago (86-91) con Capo d’Orlando non può che azionare più di un campanello di allarme.
A pochi giorni dall’esordio ufficiale – martedì 27 a Lisbona – ci sono ancora varie cose che non vanno in casa biancorossa, in particolare in difesa. I 91 punti concessi ai siciliani sono lì da contare, dal primo all’ultimo, con troppe situazioni in cui la Openjobmetis ha sbagliato cambi e raddoppi, aprendo autostrade ai lunghi e poligoni ai tiratori. “Meccanismi che si migliorano giocando” conferma Moretti nel dopo gara e ha ragione, ma è chiaro che tutto sembra più difficile del previsto. Anche perché pure in attacco non è andato tutto liscio: certo, la produzione è stata buona, ma il gioco biancorosso in questo momento sembra avere pochi sbocchi sotto il tabellone, con Anosike che riceve poco. E non ingannino in questo senso le doppie cifre di Campani e Kangur, spesso fuori dal pitturato con l’estone a segno tre volte dall’arco.
Detto dei tremori, ci sono anche risvolti positivi: Maynor top scorer (15) significa che il play ha iniziato a giocare sul serio, ha sfoderato l’artiglieria a inizio gara e l’ha trovata senza ruggine, prima di mettersi al servizio dei compagni. Anche le prove di Kangur ed Eyenga, pur non sfavillanti, sono comunque rassicuranti così come il secondo tempo di Johnson che ha reagito bene alla lezione di basket di Diener in avvio. Certo, Lisbona è tutta da scoprire, e anche il torneo di preparazione che i lusitani hanno appena vinto non brillava per qualità. Però – non ci stancheremo mai di ripeterlo – i successi chiamano successi e aiutano ad affrontare con più serenità i problemi. Da qui a Lisbona ci sono cinque giorni, bisogna farli fruttare al massimo.
LA PARTITA – Il primo periodo è uno show a firma Maynor-Diener: il play biancorosso segna 11 punti (su 14) dei suoi prima di uscire, l’ala ospite fa ancora meglio con 12 (4/4 da 3) in 6’30”. Classe pura per chi ama il basket. Nel complesso la Betaland ne approfitta e sulla sirena tocca il +6 con un tap-in di Delas.
Nel secondo quarto il match si inasprisce: difese dure, qualche colpo al limite e un pizzico di nervosismo, comunque nei limiti. Varese fa l’elastico: si avvicina, torna giù ma poi trova aggancio e sorpasso con 5 punti di Cavaliero, anche se proprio il capitano perde la palla per tenere il vantaggio a chiusura di tempo (38-38).
Dopo l’intervallo si sveglia Johnson – 10 punti nel quarto – negativo per la prima metà di partita. I punti del giovane Usa danno un vantaggio minimo a Varese, Kangur infila due triploni ma tocca al coriaceo Berzins e a qualche fiammata di Archie mantenere il match in grande equilibrio, 68-67 alla mezz’ora.
Il testa a testa è destinato a durare sino al termine, e in qualche momento pare volgere a favore di Varese che però è meno continua. Gli ospiti trovano punti con Archie, Fitipaldo e l’esordiente pivot Delas mentre dalla parte opposta si prosegue a zoppicare dalla lunetta. Così il minibreak biancoblu è sufficiente e sulla sirena Berzins arrotonda l’86-91.
QUI MORETTI – Il coach biancorosso ammette i problemi della sua squadra: “Purtroppo abbiamo concesso troppi canestri facili ai nostri avversari e per contro in attacco abbiamo mosso la palla meno di quanto volessi. Tornando alla difesa, l’esperienza e i meccanismi si migliorano giocando; noi purtroppo abbiamo avuto una serie di inconvenienti che non ci fanno essere dove avremmo voluto. Detto questo, oggi ci abbiamo provato in una “partita vera” e andremo ugualmente a Lisbona per dare il massimo”.
Openjobmetis Varese – Betaland Capo d’Orlando 86-91 (16-22, 38-38, 68-67)
Varese: Avramovic 6, Maynor 15, Pelle, Bulleri, Johnson 13, Cavaliero 11, Eyenga 12, Kangur 14, Anosike 4, Ferrero, Campani 11, Canavesi. All.: Moretti.
Capo d’Orlando: Fitipaldo 14, Iannuzzi 5, Laquintana 4, Perl, Nicevic, Delas 13, Diener 21, Archie 11, Stojanovic 9, Berzins 14. All.: Di Carlo.
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