Festa delle donne, una settimana di appuntamenti
Dall'inaugurazione dell'installazione "Donne al Muro" fino a spettacoli, incontri e performance. Sono tanti gli eventi organizzati a Busto Arsizio in occasione dell'8 marzo

Il cuore delle iniziative sarà l’inaugurazione del muro di viale Piemonte, ma in programma in occasione della feste delle donne a Busto Arsizio ci sono anche altri eventi di sensibilizzazione rivolti agli studenti e alla cittadinanza.
VENERDI’ 3 MARZO
Ore 18 – Bottega Artigiana, via Zappellini 4
Inaugurazione della mostra di Roberto Todaro con proiezione del video “Donne dal Mondo” di E. Saporiti
SABATO 11 MARZO
9.00 – 13.00 aula magna del liceo artistico Paolo Candiani, via Manara 10
“Dis-Crimine” – Giornata di sensibilizzazione sulla discriminazione di genere riservata agli alunni del 3°, 4° e 5° anno dell’indirizzo figurativo. Gli interventi saranno a cura di Rosaria Stagnaro per la Procura di Busto Arsizio, Franco Novati per il Commissariato di Polizia di Busto Arsizio, del Capitano Marco D’Aleo per l’Arma dei Carabinieri, Elena Paganini per il centro antiviolenza E.VA Onlus e Giovanna Ciano per Amnesty International.
Ore 16.30 – Bottega Artigiana, via Zappellini 4
“Idee a confronto”, una chiacchierata con le “signore delle istituzioni” del nostro territorio.
DOMENICA 12 MARZO
Intera giornata:
Mostra fotografica presso il foyer del Teatro Sociale a cura del liceo artistico Paolo Candiani
Ore 11 viale Piemonte
Evento “Donne al muro”
Inaugurazione collettiva permanente di opere donate da artisti del territorio seguita dalla realizzazione di graffiti a cura dei ragazzi del liceo artistico Paolo Candiani. In apertura e in chiusura un’ esibizione della corale d’istituto del liceo artistico Paolo Candiani
ore 21 Teatro Sociale
“Il Danno invisibile”, Spettacolo di danza di Antonella Colombo a cura del Centro Arte Danza, con la collaborazione della Fondazione comunitaria del Varesotto e dell’associazione culturale Educarte. Assistenti alla regia e alle coreografie Marilena Garufi e Daniela Macchi. I danzatori accompagneranno il pubblico attraverso le sensazioni, i traumi, le speranze di donne spinte a non tacere il loro dolore. Così le grida di disperazione diventano urla di denuncia e di libertà. A seguire premiazione delle opere realizzate dagli studenti del liceo artistico Paolo Candiani.
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