“Per salvare l’Europa si dia importanza ai suoi territori”
Il Presidente del Consiglio regionale Cattaneo a Varsavia dirige i lavori del Coter, il comitato europeo dei territori locali, in vista della definizione del prossimo programma di investimenti. In questi anni nel Varesotto sono arrivati 140 milioni di euro
Il collegamento ferroviario T1 e T2 ma anche politiche di sostegno ai giovani con il sistema delle doti lavoro e doti scuola. L’Europa é stata al fianco della Regione Lombardia in questi ultimi anni favorendo programmi di sviluppo e di sostegno al reddito.
E sono proprio i fondi legati a queste politiche definite “di coesione” al centro della due giorni di dibattito che oggi, giovedì 2 marzo, e domani il Presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo dirige a Varsavia durante i lavori della Commissione Coter che riunisce i rappresentanti degli enti territoriali con il fine di indirizzare con maggior precisione ed efficacia lo stanziamento di fondi di sviluppo.
Nell’ultimo programma per la coesione, in Lombardia sono arrivati oltre tre miliardi di euro di cui 140 milioni per 37.000 progetti in provincia di Varese :”Per il futuro vorremmo continuare a poter contare sul sostegno di questi nostri interventi dedicati soprattutto ai giovani – spiega il Presidente Cattaneo – Anche la nostra regione ha potuto contare su fondi di sviluppo anche se viviamo in un territorio sviluppato. Ora la scommessa é implementare o,almeno, mantenere i fondi a disposizione della coesione, un capitolo che ha visto, per il periodo 2013/2020, lo stanziamento di 450 miliardi di euro di cui l’Italia é stato il secondo beneficiario dopo la Polonia.
Il clima della riunione é stato molto partecipato: nel futuro dell’Europa unita, già attraversata da spinte nazionaliste, il presidente della Commissione Jean Claude Junker ha lanciato una pericolosa sfida ai territori prevedendo un futuro di gestione molto più sbilanciato su Bruxelles e meno sui territori. “Colpa della cattiva comunicazione utilizzata per dimostrare ai cittadini i tanti sforzi compiuti” hanno denunciato molti delegati sostenuti dalla stessa commissaria alle politiche regionali Corinna Cretu che ha rimarcato la diffusa mancanza di riconoscenza verso Bruxelles da parte delle autorità locali al momento dell’inaugurazione di strade, ferrovie, ospedali, scuole, posti di lavoro finanziati con i fondi di coesione per aumentare la ricchezza di zone un tempo degradate.
La sfida é quella di trovare un’unità di intenti tra le tante e diverse voci dell’Europa dei territori per fare quadrato in vista della predisposizione del bilancio dal 2020. Proprio quel bilancio da cui Junker vorrebbe estrometterli
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