È morto Flavio Sottrici il “padre” della Liuc

È stato tra i protagonisti del grande romanzo industriale varesino. Riccardo Comerio (Univa): «Imprenditore dalla grande signorilità e dall’immensa cultura umanistica»

Liuc generico

Nella notte tra venerdì e sabato è morto Flavio Sottrici, uno dei grandi protagonisti del romanzo industriale varesino. Nato a Busto Arsizio nel 1930, dopo aver frequentato gli studi classici e i primi anni del corso di studi di Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, nel ’49 iniziò l’attività imprenditoriale occupandosi, dapprima, della gestione di imprese di diverso tipo quali fonderie, fabbriche di macchine utensili e tessiture.
Dal 1956 ha condotto l’azienda di famiglia “Cartiere Sottrici spa“. Dal 1986 al 1989, ha ricoperto la carica di presidente dell’Unione Bustese degli Industriali; dal 1989 al 1991 è stato presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nata dall’unificazione delle precedenti associazioni industriali di Busto Arsizio e di Varese.

Ideatore del “Progetto università” dell’Unione, dopo l’istituzione dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC , Sottrici ne è stato il primo presidente. È stato Consigliere del Credito Legnanese, della Cassa Lombarda Banca Cambio e della Banca Popolare di Luino e di Varese. Rotariano, ha presieduto il Rotary “La Malpensa” Busto – Gallarate – Legnano nel biennio 1983/84.

Uomo di grande cultura, Sottrici aveva recentemente pubblicato per Nomos Edizioni “Le regole del gioco“, un libro sulla Costituzione italiana, in particolare sull’articolo 81 quale baluardo a difesa delle finanze italiane.

Il ricordo di Riccardo Comerio, presidente dell’Unione degli industriali della provincia di Varese: «Con la scomparsa di Flavio Sottrici la provincia di Varese e la sua imprenditoria perdono un uomo che ha fatto la storia recente della nostra economia locale. Imprenditore dalla grande signorilità e dall’immensa cultura umanistica, dobbiamo anche e soprattutto a figure come la sua la nascita della LIUC – Università Cattaneo, di cui è stato il primo Presidente dopo avere ideato il “Progetto Università”. Non solo, dopo aver ricoperto la presidenza dell’Unione Bustese degli Industriali (tra il 1986 e il 1989), è stato anche (tra il 1989 e il 1991) il primo Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nata dall’unificazione delle due associazioni bustese e varesina. Due progetti che hanno cambiato radicalmente il mondo della formazione, dell’economia e della rappresentanza nel Varesotto e non solo. Due idee fortemente innovative dei cui benefici godiamo ancora oggi e di cui godremo negli anni a venire. A lui mi ha sempre legato una conoscenza che viene da lontano, avevo 15 anni quando lo conobbi grazie a mio padre che con lui frequentava il Rotary. Ci mancherà la sua infaticabile intraprendenza che lo ha contraddistinto fino all’ultimo».

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Pubblicato il 01 Luglio 2017
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