Ici e telefonia mobile, due interventi di Pagnan (Pdci)
"L’impianto di via Buttafava, in "barba" alle deliberazioni consiliari, è stato potenziato"
Imposta Comunale sugli Immobili e cattiva informazione. L’Amministrazione comunale leghista non può più procedere alla riscossione degli arretrati ICI, concernente gli anni compresi tra il 1993 ed il 1998, nello stesso modo con cui ha proceduto sino ad ora perché il Governo ha emesso una serie di provvedimenti che modificano le procedure di determinazione e riscossione dei medesimi. L’Amministrazione leghista, avvalendosi di una ditta esterna, ha ritenuto di emettere una serie d’accertamenti (in totale circa 14.000); alcuni oltre l’introduzione o l’avvenuta conoscenza dei provvedimenti emessi dal Governo. Ad oggi, pur essendo stati approvati un collegato alla Finanziaria 2000 (dall’11.12.2000), la Finanziaria 2001 (dal 01.01.2001) e adottato un provvedimento dalla Corte di Cassazione concernente il tasso d’usura (18.11.2000) tutti riferiti, riferibili ed attinenti alla riscossione dell’ICI e dei suoi arretrati; l’Amministrazione leghista non ha saputo e voluto dire nulla ai cittadini. CON CIO’ SPERA CHE PAGHINO COMUNQUE? Nessuna informazione da parte di un’amministrazione comunale che, non molto tempo fa (20 Novembre 2000), in Consiglio comunale si era definita un’Amministrazione esperta nel dare tempestivamente l’informazione ai cittadini per tramite del periodico "Cassano Magnago 2000", del giornalino del Comune "Cronache di vita comunale", del display luminoso, del sito Internet ecc…Tutti mezzi d’informazione pagati con i denari dei cittadini.
In questo caso però, forse perché i cittadini potrebbero risparmiare dei denari, l’informazione non è stata data. RICHIEDIAMO FORMALMENTE CHE TUTTI GLI ACCERTAMENTI VENGANO ANNULLATI, VENGA RISTABILITA’ UN’EQUITA’ DI TRATTAMENTO TRA I CITTADINI (quelli che hanno già versato con quelli che dovrebbero ancora versare) E VENGA "ALLONTANATA" LA DITTA INCARICATA AI MEDESIMI ACCERTAMENTI. Renato Pagnan, Consigliere comunale del Partito dei Comunisti Italiani, Cassano Magnago.
Impianto telefonia mobile di via Buttafava. Le delibere del consiglio comunale non sono nell’etere Il Consiglio Comunale di Cassano Magnago ha adottato prima, ed approvato poi, due distinte deliberazioni concernenti gli impianti di telefonia mobile. La prima riguarda gli impianti di nuova realizzazione; la seconda interviene anche nei confronti di quelli esistenti nel momento in cui se ne volessero modificare le caratteristiche. In entrambe le deliberazioni la tendenza espressa dal Consiglio comunale, è quella di evitare che gli impianti di telefonia mobile siano costruiti, potenziati e/modificati nelle vicinanze – se non addirittura all’interno – dei centri edificati. Entrambe le deliberazioni sono state sollecitate dal Partito dei Comunisti Italiani e, soprattutto la seconda, si è potuta adottare solo con il voto favorevole dei gruppi di opposizione giacché la Lega Lombarda ha ritenuto, inspiegabilmente, d’astenersi. Le ragioni di tale astensione non sono state ancora state esplicitate dalla Lega Lombarda che si è affidata, per intero, al Sindaco Uslenghi anche per la gestione del problema concernente le preannunciate modifiche all’impianto di telefonia mobile sito in Via Buttafava di Cassano Magnago. L’impianto di via Buttafava, in "barba" alle deliberazioni consiliari, è stato potenziato e, al momento, nessuno è ancora intervenuto per far rispettare le norme vigenti. COSA E CHI SI ASPETTA? Il Consiglio è il massimo organo d’indirizzo del Comune. Lo stesso ha determinato regole precise a cui TUTTI si debbono attenere. Il Sindaco deve rispettare e far rispettare tali regole e non può più, come fatto in fase d’adozione della seconda deliberazione, astenersi dal farlo; deve intraprendere tutte le azioni amministrative, giudiziarie, ecc.. necessarie a ripristinare le norme. I Comunisti Italiani s’impegnano sin da ora, nel caso l’Amministrazione comunale dovesse risultare latitante, a promuovere azioni giudiziarie NEI CONFRONTI DI TUTTE LE PARTI IN CAUSA. I Comunisti Italiani ritengono che l’Amministrazione pubblica non possa soggiacere e cedere al potere di aziende economicamente forti , trascurando la salute dei cittadini e contravvenendo alle medesime regole che si è data, solo perché queste rappresentano interessi spesso superiori, economicamente, a quelli della medesima Amministrazione comunale. Attendiamo venga emessa dal Comune un’ordinanza di chiusura del nuovo impianto ed una comunicazione alla Procura per violazione delle Norme Tecniche d’Attuazione del PRG. I COMUNISTI NON SI PRESENTANO A NESSUNO COL CAPPELLO IN MANO. Renato Pagnan, Consigliere comunale del Partito dei Comunisti Italiani, Cassano Magnago. |
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.