Muore operaio, fulminato mentre cerca di sostituire un display sulla pista

Dario Comerio 31 anni, risiedeva a Busto Arsizio ed era dipendente SEA da tre anni

È il secondo morto sul lavoro nel giro di pochi giorni. Anche lui operaio manutentore, anche lui  31 anni, anche lui residente a Busto Arsizio. Si chiamava Dario Comerio, abitava con la famiglia al numero cinque di via Chisso. È rimasto folgorato mentre  eseguiva lavori di manutenzione  su una pista di raccordo dell’aeroporto di Malpensa. L’operaio era un elettricista ed era dipendente Sea da tre anni.
Erano circa le due di notte quando  l’uomo sarebbe intervenuto in aiuto di un collega, Tassoni Giuseppe, che, nel sostituire un display sulla pista di raccordo G ovest , la 35 left, aveva subìto una leggera scossa, senza gravi conseguenze. Dario Comerio, accortosi dell’accaduto, avrebbe cercato di staccare la spina del pannello che interrompe l’erogazione di elettricità dell’impianto. Nonostante avesse i guanti di protezione, il lavoratore è stato investito da una violentissima scarica elettrica. Trasportato immediatamente presso il nosocomio di Busto Arsizio, Dario Comerio è deceduto poco dopo.

Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla procura di Busto Arsizio. Il pm Giuseppe Battarino ha già disposto l’autopsia e il sequestro dell’intero impianto.
Immediata la reazione della rsu interna che ha subito chiesto alla Sea la revisione generale di tutti gli impianti elettrici. Una revisione che sarebbe ritenuta indispensabile alla luce di quanto starebbe  succedendo dall’apertura del mega hub. «È da quando è partito Malpensa 2000 che avvengono guasti tecnici. Ma se inizialmente i display che si fulminavano erano due o al massimo tre a settimana, ora si arriva anche a dodici a notte », dice Piergianni Rivolta della Cgil. Inoltre gli elettricisti interni della Sea  avrebbero già sostituito 300 metri della linea originaria, all’epoca data in appalto a ditte esterne.
Rsu e Cgil hanno indetto una riunione dei lavoratori dell’aeroporto a partire dalle ore 12.00. 

Dario Comerio viveva con la famiglia a Busto Arsizio, ultimo di tre figli, aveva una sorella e un fratello. Un ragazzo come tanti, entusiasta della vita, tanti amici, un lavoro che amava e la passione del calcio, giocava infatti in una squadra locale, la San Giorgese. «Io non so ancora bene cosa sia successo questa notte – dice la madre Elena- . Dario era un ragazzo straordinariamente buono, amava la vita e il suo lavoro. Lavorava come elettricista all’aeroporto di Malpensa da tre anni e amava moltissimo viaggiare. Per Natale era stato in Croazia, era la prima volta che ci andava».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Gennaio 2001
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