Un concorso di idee per rinnovare i centri storici di Carnago e Rovate
Tre iniziative per il recupero dei nuclei di antica formazione
Non è facile conferire un aspetto decoroso ai centri storici, che nei piccoli comuni generalmente presentano un aspetto fatiscente, se non c’è una forte spinta da parte delle amministrazioni locali. E’ quanto sta cercando di fare l’amministrazione civica guidata da Fabrizio Taricco, che dopo l’approvazione della variante generale al PRG, ha in programma una serie di iniziative per dare concreta attuazione al recupero dei nuclei di antica formazione di Canrago e di Rovate. Va in questo senso il concorso di idee per la sistemazione di ambiti urbani nei due centri abitati. A Carnago ne è interessata l’area perimetrata da piazza Solferino, via San Martino e via Castiglioni e le relative aree pubbliche adiacenti, ovvero il sagrato della chiesa parrocchiale, la piazza mercato, il parcheggio comunale e la piazza del municipio. Agli estremi di questo comparto stanno la chiesa parrocchiale di San Martino ed il palazzo municipale. Si tratta insomma di una porzione della cittadina che comprende edifici di diversa epoca, con caratteri eterogenei, senza relazione tra loro. Si va dalla centenaria casa De’ Tomasi, al moderno palazzo che ospita banca e farmacia. Insomma, un insieme di elementi urbanistici disordinati che il comune vorrebbe integrare, assicurando all’ambito la funzionalità degli spazi pubblici e della viabilità ed una qualificata presenza di verde urbano. A Rovata lo spazio interessato è di fronte alla chiesa parrocchiale, perimetrato dalle vie San Bartolomeo e Cesare Battisti e dalla piazza laterale alla chiesa stessa, ovvero l’area più antica dell’abitato, dove si affacciano vari edifici privati. Ai professionisti del settore (ingegneri, architetti, team di esperti) il compito di trovare le idee più appropriate al recupero di questi comparti urbani, secondo le indicazioni del bando di concorso che entro fine mese sarà pubblicato sul BURL. Dalla data di tale pubblicazione, i concorrenti hanno tempo 30 giorni per iscriversi e 90 giorni per presentare i loro elaborati. Una commissione giudicatrice valuterà i progetti, ed a quelli giudicati migliori saranno assegnati i seguenti premi: 8.000.000 al primo classificato, o 4.000.000 se il progetto si riferisce solo ad un comparto, 3.000.000 al secondo, 2.000.000 al terzo, 1.000.000 ciascuno al quarto ed al quinto. I lavori saranno esposti in una mostra e le soluzioni progettuali saranno oggetto di dibattito pubblico. L’Esecutivo di Taricco poi pensa di scendere in campo direttamente per il riordino di tutto il centro storico di Carnago, almeno per quelle parti di sua competenza, ovvero le strade e gli edifici pubblici. "Queste aree -affermano gli amministratori- devono ritrovare una spiccata funzione di relazione sociale, e non solo di transito e di sosta per autoveicoli". Riqualificare le strade, quindi, con il rinnovo delle pavimentazioni e dei marciapiedi, ma anche gli edifici pubblici. In questo caso la biblioteca, ospitata al piano terra di un immobile comunale di via Libertà. Tutti i locali del primo piano sono al momento inutilizzati ed alcune strutture, come la copertura, sono in grave dissesto. Il comune ha già un progetto preliminare di recupero, per il quale ha chiesto un finanziamento Frisl alla Regione, che prevede la ristrutturazione dell’intero fabbricato per adibirlo a centro culturale con la presenza, oltre che di una rinnovata ed ampliata biblioteca, di sale per attività collaterali rivolte ai giovani ed agli anziani. Tra i progetti di recupero, anche la storica chiesetta di San Rocco, di proprietà della Curia Arcivescovile di Milano. Alla fine del ’99 è stato restaurato il campanile, con il contributo del comune. L’edificio è attualmente adibito ad attività culturali, promosse dall’Assessorato alla Cultura, e ad altre di culto, d’iniziativa parrocchiale. Il suo recupero è legato innanzitutto al reperimento dei finanziamenti necessari, e poi alla firma di una convenzione che dovrà regolare i rapporti tra la proprietà, cioè la Curia, ed il Comune di Carnago. La terza iniziativa finalizzata al recupero dei centri storici, è un fondo a sostegno degli interventi privati, fa finanziare con gli introiti degli oneri di urbanizzazione, che sarà istituito con il varo del bilancio di previsione 2001. |
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