SLAI COBAS contro gli aumenti tributari dell’Amministrazione

Il Sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale critica duramente la politica del Comune

Riceviamo e pubblichiamo

L’Amministrazione Comunale di Varese si è lanciata  in una campagna di stampa per far digerire l’introduzione dell’addizionale Irpef nel bilancio 2001 (Prealpina del 7 febbraio, notiziario comunale, varie interviste rilasciare dal Sindaco): niente di più facile, con i tempi che corrono , che giustificare la nuova imposta con l’aumento delle spese per i rinnovi contrattuali dei lavoratori del Comune.
È la solita storia del costo del lavoro , che da qualche anno toglie il sonno a industriali, politici, sindaci ecc.

Allora qualche dato e qualche informazione, che ovviamente non sono stati divulgati in questa operazione di stampa, ora li diamo noi ai cittadini:

  1. Lo stipendio di un impiegato di Categoria C (impiegato di concetto) è di £ 1.800.000 (£ 1.500.000 per un operaio qualificato o ausiliario di categoria A, £ 1.600.000 per un operaio specializzato o un impiegato esecutivo);
  2. Gli aumenti contrattuali, poichè il contratto è scaduto il 31.12.1999, dovevano decorrere dal 1.1.2000. Quindi l’Amministrazione aveva già stanziato  la somma necessaria (circa 1 miliardo e mezzo) sul Bilancio dell’anno 2000: ma si questi aumenti non abbiamo visto proprio nulla. Ma visto che  Governo e Sindacati  concertativi stanno discutendo se far decorrere gli aumenti dal 1.7.2000 o addirittura dal 1.1.2001 (facendo perdere ai lavoratori 6 mesi o un anno di aumenti dovuti) di fatto anche l’amministrazione ha avuto un bel risparmio nel 2000.
  3. Oltre a non saperne la decorrenza, non conosciamo ancora esattamente la consistenza di questi aumenti , perchè i sindacati confederali si guardano bene dal chiedere il parere ai lavoratori o semplicemente  di informarli su quello che decidono sulle loro teste. Ma se ci basiamo sull’accordo già firmato per il comparto degli statali possiamo tranquillamente informare i cittadini che questi famigerati  aumenti che, secondo l’Amministrazione , li costringe a pagare l’addizionale irpef porteranno aumenti medi a regime nelle nostre buste-paga di 90.000 lire lorde mensili, mentre gli aumenti di luce e gas, servizio postale, trasporti, ecc. aumenti che variano dall’8% al 10%. È evidente che i profitti sono al di fuori delle regole che invece, vengono imposte ai salari (riduzione del costo del lavoro).

Ci sembra  veramente umiliante e ingiusto doverci sentire responsabili di un aumento del prelievo fiscale per questi miseri incrementi salariali, abbondantemente già riassorbiti dall’inflazione! Sappiamo bene, poi, che l’addizionale irpef andrà a colpire migliaia di lavoratori (dipendenti comunali compresi) e pensionati …mentre chi vive di rendita chi sfrutta il lavoro altrui, chi evade il fisco se la ride!

Non è certo un segnale di stile il fatto che un’Amministrazione colpevolizzi i propri dipendenti (coloro che garantiscono i servizi) mentre tace, tra le cause che hanno determinato un aumento delle spese correnti, l’incremento di stipendio degli Amministratori (Sindaco, Assessori e Presidenti di Circoscrizione, 16 persone in tutto) che comportano un aumento degli stanziamenti  sul bilancio 2001 e di 500 milioni (da 419 milioni del 2000 a 951 del 2001).

Poi, però, non si trovano 20 milioni per consentire il passaggio a un ruolo di 10 ausiliarie stagionali degli Asili Nido ormai in servizio da anni.

E questo non basta. a parte gli aumenti contrattuali nazionali dovuti per legge, dal documenti di bilancio appare evidente che la Giunta non ha stanziato una lira in più per la contrattazione decentrata mantenendo il fondo identico all’anno 2000.

Di conseguenza gli adeguamenti economici di alcuni istituti contrattuali che riguardano solo alcune categorie di lavoratori comunali (vale a dire: indennità di reperibilità, indennità di rischio, indennità per i turisti indennità educatrici asili nido) verranno pagati attingendo dal fondo per la produttività, senza spendere una lira in più.

Ciò determinerà:
– per la prima volta al Comune di Varese, una perdita di salario per tutti gli altri lavoratori
– una beffa per chi ha avuto un aumento sulle indennità ma se lo vede tolto dalla quota produttiva

Porremmo la questione nella prossima trattativa prevista per mercoledì, ed il tipo di risposta determinerà il clima sindacale la Comune di Varese nei prossimi mesi.

SLAI COBAS
Comune di Varese

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Febbraio 2001
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.