Le acque gelide del Maggiore sono state fatali
Disposta l'autopsia sul corpo di Luca Ielmini, che dovrà accertare con esattezza le cause del decesso. Il giovane, secondo una prima ipotesi, sarebbe stato vittima di una congestione
Un pacchetto di sigarette sulla sabbia. Ai piedi del muretto che costeggia la spiaggia detta dei Tedeschi. E’ li a indicare il punto dove è atterrato Luca Ielmini. Dopo la scelta di tuffarsi in acqua. Dopo il salto del muretto sul quale era seduto con l’amico. Si è tolto i vestiti, è entrato in acqua, ha nuotato per qualche decina di metri, fino alle boa, racconterà poi l’amico che era con lui. E poi la scomparsa dalla visuale, l’intervento dell’amico, ma inutile. Quando il giovane è stato portato a riva era già in fine di vita. Morirà prima di arrivare in ospedale. Una congestione la possibile causa del decesso.
E’ successo ieri sera fra le sette e le otto presso la spiaggetta di via Reno a Ceresolo, una frazione di Laveno Mombello. Lì, Luca Ielmini, ventotto anni residente a Mombello, era arrivato intorno alle sei insieme all’amico M.B., trentatre anni anch’egli residente nello stesso comune. Una bella giornata, quella di ieri. Che ha invitato i due amici a trascorrere qualche ore a guardare il lago, fumare qualche sigaretta e bere del vino. Un bottiglia di vino. Forse anche questa la causa della scelta sconsiderata di gettarsi nelle acque del lago. Comunque troppo fredde, nonostante il sole. Non riesce a convincere il compagno. Va da solo, nuota per una ventina di metri fino alle boe. Poi le difficoltà e il corpo di Ielmini scompare. Allora l’immediato soccorso di M.B. che nuota nella stessa direzione. Senza trovarlo. Vinto dalla fatica tornerà indietro e solo nel percorso a ritroso si ritroverà fra le braccia il corpo dell’amico, che riesce a portare a riva. Le disperate grida di aiuto attirano l’attenzione di una signora che abita la casa accanto alla spiaggia. Da lei partirà l’allarme che porterà a Ceresolo una unità del 118, seguita da una pattuglia dei carabinieri di Laveno. Inutile il tentativo di rianimarlo. Il giovane morirà prima di arrivare in ospedale a Cittiglio. Una congestione. E’ la prima ipotesi che si fa avanti per il suo decesso. Le acque fredde del Maggiore sono state fatali. A confermarlo anche lo stato in cui i carabinieri hanno trovato l’amico. Tremante e ovviamente sotto shock, tanto che, ai carabinieri, non riuscirà a fornire elementi identificativi suoi e dell’amico. Lo farà più tardi in ospedale. Sul corpo del deceduto è stata predisposta l’autopsia. Che dovrà accertare con esattezza le cause del decesso e verificare se un eventuale abuso di bevande alcoliche può avere avuto un peso determinante. La bottiglia di vino bevuta in riva al lago non è stata infatti l’unica della giornata. Prima di arrivare alla spiaggia dei tedeschi i due avevano fatto una tappa, dalle tre alle sei, presso il Baretto, un locale di Mombello. Come racconta il titolare, "hanno chiacchierato, giocato a freccette, mangiato patatine". E anche lì sono partite alcune bottiglie di vino, ma i due non si sono fatti notare "quando sono andati via e per tutto il tempo che sono rimasti erano tranquilli" ha detto il proprietario. E di quel locale Luca Ielmini non era un assiduo frequentatore. Si vedeva una volta ogni tanto. Anche se a pochi chilometri dalla casa di via Gorizia 62, dove abitava. E dove oggi non c’è nessuno. Sono tutti all’ospedale. La madre, non appena ricevuta la notizia, ieri sera alle undici, è stata colta da malore e portata all’ospedale di Cittiglio. Un bel colpo per i genitori, entrambe pensionati. Una famiglia attraversata da tensioni e difficoltà in parte derivanti da Luca e dal fratello di trentasei anni. Persone difficili. Lo stesso Luca non aveva un lavoro. Da poco si era infatti ripreso da un incidente stradale che per un anno lo aveva costretto alla riabilitazione. |
|
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.