La più bella del reame: Dayana Rossini
Eletta a Locarno Miss Svizzera italiana
C’era una volta un vecchio specchio, incaricato di dire ad una bella sovrana, chi fosse la più bella del reame. Con l’incalzare degli anni, sotto la spinta della modernità, una giuria severa e pignola ha sostituito quello che fu il simbolo della contemplazione del bello per eccellenza .
Sabato scorso, al teatro di Locarno, dopo aver cercato per tutta la Svizzera italiana, si è conclusa la tredicesima edizione di Miss Ticino, presentata da Federica Pani ed organizzata dalla Fashion Suisse. I voti della giuria, sommati a quelli del pubblico, hanno riconosciuto la bella tra le belle Dayana Rossini di Arbedo, sedici anni a settembre, un metro e settanta di altezza, a cui presto si apriranno le porte del successo, grazie a servizi fotografici, sfilate e, chissà, programmi televisivi o cinema.
La neoreginetta era accompagnata dalle damigelle d’onore Anna Moska, ventenne, un metro e settantatré d’altezza, di Villa Luganese ed Annamaria Haulik, sedici anni a dicembre, un metro e settantacinque, di Sorengo.
Bluewin ed il settimanale Il Caffé hanno sponsorizzato la manifestazione, che ha compreso anche la prima edizione per le Teen, in cui, al fine di relativizzare l’attenzione che normalmente si concentra sulla vincitrice, si è pensato d’ incoronare tre regine invece di una. Le felici neoimpalmate sono: Alessa Catellani di Riva san Vitale, quattordici anni ad agosto, e Xenia Tchoumitheva di Lugano;damigelle d’onore: Laura Rossinelli e Morgana Miniotto.
Il general manager dell’organizzazione, Luciano Paracchini, si è detto sorpreso dalla reazione di alcuni genitori, tra cui uno in particolare, che non ammettendo la sconfitta della propria figlia, ha telefonato a Paracchini dicendo " è una vergogna!". L’organizzatore ha avuto modo di constatare come i figli, che arrivati ad un passo dal traguardo, vedono naufragare le speranze della vittoria e consegnare l’ambìto riconoscimento a qualcun’altro, si dimostrano comunque più maturi di padri e madri .
Viene in mente un vecchio copione, in cui un’ Anna Magnani, delusa per la sconfitta della figlioletta ad un concorso di bellezza, se la prese con gli organizzatori dello stesso, badando più alle grida della propria stizza, che non a quelle di pianto della bambina , spossata e delusa da una faccenda più grande di lei.
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