150 mila mq per la zona industriale ma ne servono ancora 100 mila
La Moplast è negli obiettivi dell’ampliamento; in previsione anche un centro servizi comprensivo di albergo da 120 posti
La zona industriale di Tradate si sta per ampliare, e in grande stile. Dai 450 mila metri quadri attuali, l’amministrazione comunale ne sta per assegnare altri 150 mila: un incremento di terreno che soddisferà solo una piccola parte della lunga lista di domande di terreni che giungono in comune. E l’ufficio tecnico è al lavoro per recuperare, in quella zona, altri 100 mila metri quadri: “Si tratta di un’area la cui entità e struttura sarà un fiore all’occhiello per tutta la provincia di Varese: non ce ne sono molte di aree come questa” spiega l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo. Molte le innovazioni che andranno a sistemare l’area. Due le rotatorie sulla strada che porta a Gorla che aiuteranno a smaltire meglio il traffico. Molto probabilmente saranno realizzate senza alcuna spesa da parte del comune, anche se sono già previste nel programma triennale dei lavori pubblici. Inoltre per tutta la zona è prevista la costruzione di un centro servizi, dove sorgeranno due edifici: uno prettamente inerente all’utilizzo del Pip con sportello bancario, farmacia, bar, tabaccheria, docce, locale di pronto soccorso, servizio di sicurezza della zona, self service; il secondo destinato totalmente ad ospitare un albergo da 120 camere, con annessi due piani interrati per posti auto: “Questo albergo, all’inizio destinato ad avere 40-50 camere, ” precisa Russo “è stato pensato anche per il futuro, visto l’incremento che sta portando l’aeroporto di Malpensa” Il piano regolatore prevedeva già questo ampliamento generale dell’area. Molta attenzione viene,inoltre, data alla ditta Moplast : 16.000 metri quadri sono così stati assegnati all’azienda che attualmente lavora in un vecchio capannone di viale Marconi. La convezione con la Moplast è già stata firmata: in questa maniera, non ci sarà più un grosso insediamento industriale in quello che oggi è destinato a diventare il centro della città. Lentamente la Moplast inizierà il trasloco, ma ci vorranno circa due o tre anni perchè questo sia completo e definitivo. Il trasloco è stato reso necessario in quanto la ditta ultimamente aveva avuto problemi con la cittadinanza e con l’Asl, anche per colpa della inadeguata e vecchia struttura che la ospita; inoltre, il terreno dove si trova oggi la Moplast è definito dal piano piano regolatore, redatto da questa amministrazione, a indirizzo residenziale. “è da precisare” conclude l’assessore Russo “che dalla vendita di queste aree abbiamo già i soldi necessari per mettere a posto tutta l’area soprattutto per quel che riguarda i sedimenti stradali, aiuole, marciapiedi”. Con questo ampliamento si soddisfano non tutte, ma parte delle richieste per aree Pip. L’ufficio tecnico sta quindi studiando come recuperare altri 100 mila metri quadri, nella stessa zona, per soddisfare la fame di terreni da parte delle ditte richiedenti. |
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