Campo da macerie cercasi
Presso la Protezione civile opera una squadra cinofila di cui fa parte Sara, il pastore che ha individuato fra le macerie di Bogno i corpi delle due vittime. Insieme a lei nell'ormai piccola palestra della Schiranna si allenano altri cani da ricerca
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Sara è un pastore tedesco di cinque anni. Da qualche giorno è mamma di sei piccoli cuccioli e di professione fa il cane da ricerca. Cerca le persone sotto le macerie o in superficie, ad esempio i dispersi nei boschi. È stata lei insieme a Paco, dell’unità cinofila milanese ad individuare i corpi delle due donne morte nel crollo della palazzina di Bogno. Fa parte della squadra cinofila della sezione varesina della Protezione civile e insieme a lei è già operante, in questo difficile settore del soccorso anche Olga. Della stessa squadra, cercatori in erba sono i più piccoli Tracy, Cacao, Boss e Mosè. Tutti questi cani si allenano nel campo palestra costruito dal responsabile e padrone diSara Giuliano Vettorelli. Si tratta di un piccolo spazio, ottimo per i nuovi arrivati, ma ormai scontato per cani come Sara e Olga che possiedono già dei brevetti. Nonostante la creatività di Giuliano Vettorelli nell’inventare sempre nuovi ostacoli e situazioni nuove, per un allenamento serio serve un campo da macerie. Vale a dire una situazione che ricrei più fedelmente le condizione di disagio che questi cani devono affrontare nella ricerca dei dispersi. Fino a questo momento il livello raggiunto dai cani della squadra varesina si deve all’impegno e alla costanza dei volontari, primi fra tutti il padrone di Sara, che presso la sede della Pc della Schiranna ha costruito questo campo di esercitazione dove si svolgono gli allenamenti due sere alla settimana. È stato allestito con materiali recuperati ovunque, che messi insieme vanno a formare situazioni tipo. Ad orientare le esercitazioni è Giuliano che la sua esperienza l’ha fatta, a sue spese, girando per i campi di addestramento di mezza Italia e frequentando corsi dell’Ucis, unione cinofila italiana di soccorso. A condurre i cani sono i padroni. All’inizio sono tenuti al guinzaglio, solo con il tempo impareranno ad ubbidire ad ogni comando, evitando fughe impreviste. "Violenze? – dice Giuliano – ai cani riserviamo solo coccole e premi quando svolgono correttamente il loro compito". Nel campo palestra, oltre a padroni e cani, lavorano anche i figuranti. Sono le persone che pazientemente si prestano ad essere ricercate dai cani, nascondendosi nei tubi, piuttosto che in gabbiotti o sui tetti di piccole casupole. Certo un po’ noioso, ma gli obiettivi raggiunti incoraggiano a continuare in questa direzione. Per farlo serve il campo macerie. "Ne avevamo fatto già richiesta due anni fa al comune di Varese attraverso il nostro responsabile – spiega Giuliano Vettorello – ma non è mai arrivata alcuna risposta". Un’area da trenta/quaranta metri quadrati potrebbero ritenersi già sufficienti. Canali sotterranei, ricoperti da mecerie farebbero il resto senza una spesa eccessiva. "Forse un campo macerie potrebbe infastidire gli occhi di ecologisti e ambientalisti, ma le soluzioni esistono a partire dalle aree inutilizzate più periferiche". Questo sarebbe un incentivo per la squadra varesina che mostra già i suoi talenti e che nelle occasioni di emergenza sarebbero a disposizione. Come si ricorderà infatti nel crollo della palazzina fu necessario ricorrere alle unità cinofile di Milano. Ma come lavorano i cani da ricerca? Innanzitutto sono sempre in coppia. A Bogno lavorarono insieme Sara e Paco. Questo modo di operare assicura risultati più certi e prevede che nella ricerca vada sempre avanti il primo cane. Nel momento in cui questo fiuta una traccia, il secondo cane viene nascosto e tenuto a distanza. Dopo la segnalazione resa palese dall’abbaiare, entra in azione il secondo cane. È la prova del nove che ha funzionato anche per il crollo della palazzina. Il pastore tedesco sembra essere la razza più utilizzata in questo tipo di intervento. Ma non è l’unico tipo di cane che si presta. In genere vanno bene, senza discriminazioni, i cani dal muso lungo. Possono cominciare ad allenarsi a partire da tre mesi, come nel caso di Sara. Anche se la giovane età richiede molta pazienza. Tracy (nella foto) è la più giovane del gruppo e il guinzaglio per lei è ancora un obbligo, vista la vivacità. Ma ora si attende una recluta ancora più giovane. È uno dei cuccioli di Sara e si chiama Giody. |
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