Un lungo ricordo in silenzio per il “Varese Social Forum”

Presidio oggi pomeriggio in piazza monte Grappa organizzato dal coordinamento contro il G8, che da oggi diventa "VSF"

C’era un silenzio composto, tranquillo, quasi irreale in mezzo alla folla come sempre distratta dello struscio varesino del sabato al presidio che si è svolto nella città giardino. Un presidio organizzato  per ricordare e denunciare ancora, dopo la manifestazione a caldo di lunedì, le violenze dei giorni di Genova. Nel primo presidio di quattro giorni fa il recente ricordo dei varesini aveva fatto urlare più volte "assassini", aveva portato a mettere bene in vista gli striscioni "In Italia come in Cile" che anche oggi c’erano. 

Oggi invece ha prevalso il raccoglimento per le circa 150 persone raccoltesi intorno alla fontana di piazza Monte Grappa  a partire dalle 15, e che dalle 16.30 in poi hanno anche simbolicamente bloccato il traffico con un sit in sulle strisce pedonali della piazza all’angolo con via Marcobi.

All’incontro c’erano le forze sociali che da Varese erano partite per Genova sotto la bandiera del coordinamento varesino contro il G8: i nodi locali della rete di Lilliput, Rifondazione Comunista, alcuni appartenenti al sindacato e ad altre realtà sociali impegnate sul territorio. Che  però, per la prima volta e in un documento ufficiale,  oggi, e da oggi, si chiama Varese social forum: questa è infatti la firma in calce al documento che è stato distribuito oggi pomeriggio, e che ha avvicinato ancora di più i varesini, anche simbolicamente, al movimento internazionale di Genova.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Luglio 2001
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